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Mondiale calcio femminile | L’Italia agli ottavi da prima del girone

Le Azzurre chiudono al primo posto il girone C grazie ai successi ottenuti contro Australia e Giamaica. Ottavo di finale contro Nigeria o Cina

Cresce l’entusiasmo attorno alla nazionale di calcio femminile allenata da Milena Bertolini. Al mondiale che si sta disputando in Francia, le azzurre vincono il proprio girone e volano agli ottavi di finale dove mercoledì 25 giugno allo Stade de la Mosson di Montpellier, alle ore 18.00, sfideranno una tra Nigeria o Cina. La sconfitta nell’ultimo match contro il Brasile per 1-0 non ha compromesso il primo posto nel girone C. Un risultato che, di fatto, regala alle ragazze di Milena Bertolini un ottavo di finale ampiamente alla portata. 

Intanto la nazionale di calcio femminile ha già ‘vinto’ il proprio mondiale: il record di ascolti in tv, l’ultima partita persa contro il Brasile ha fatto registrare 6.525.000 telespettatori collegati sulla rete ammiraglia della tv di Stato, e l’impatto mediatico avuto in questa prima fase del mondiale confermano il crescente interesse attorno al gruppo azzurro e all’intero movimento calcistico femminile ignorato fino a qualche tempo fa nel nostro Paese. Partita dopo partita Sara Gama e compagne sono riuscite ad attirare l’interesse di milioni di sportivi: le ‘ragazze mondiali’ fanno sognare come nelle notti magiche di Italia ’90.

Dunque, non proprio «quattro lesbiche», come le definì Felice Belloli l’ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti durante il suo intervento nel corso della riunione del dipartimento del calcio femminile. 

Una frase sessista a lui attribuita e contenuta nel verbale del consiglio di dipartimento calcio femminile: «Basta dare soldi a queste quattro lesbiche» che gli costò inevitabilmente la presidenza della Lega Nazionale Dilettanti e la condanna a 4 mesi di inibizione dal Tribunale Nazionale Figc-Sezione Disciplinare.

Oppure “Handicappate” come le definì Carlo Tavecchio ex presidente della Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio): "Siamo da sempre protesi a voler dare una dignità estetica alla donna del calcio. Prima si pensava che fosse handicappata rispetto al maschio per resistenza ed altri fattori, adesso invece abbiamo riscontrato che sono molto simili".

La nazionale di calcio femminile vince e convince i risultati arrivano, i pregiudizi cadono, mentre il sogno continua.

Foto: AGENZIA REPORTER ZANARDELLI - Wikipedia

 

 

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