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ModaVox: EnneEffe, kimono e accessori tra Oriente e Italia

Modavox cambia giorno, da oggi la rubrica di moda di AgoraVox Italia sarà in linea ogni venerdì

Cresciuta tra soffitti affrescati, dettagli preziosi e con una mamma ricamatrice, la nostra artista di oggi che porta avanti il marchio EnneEffe, sa come affascinare con il tessuto. Non è una cosa semplice da fare, dare vita a forme e materiali, ma con un background artigianale di tutto rispetto e ispiratori famosi, da Antonio Marras a Egon Schiele e Saturno Buttò, il marchio EnneEffe ripropone uno dei capi più tradizionali della cultura giapponese, il kimono, tenendo presente l’importanza del soggetto che lo indossa e la sua personalità.
 
 
Pizzi macramè, velluti, sete e pizzi valencienne si accostano a tessuti giapponesi originali, stupendi, e sposano scampoli di abiti vintage, cristalli colorati e murrine veneziane fino a creare un pezzo unico, di inestimabile valore.
 
All’ispirazione orientale si aggiunge la grande tradizione sartoriale italiana, gli arazzi minuziosi e impeccabili nascondono un cuore di passamanerie, bottoni, frasi nascoste e segrete, ricami che profumano di casa e famiglia.
 
 
 
 
Gli ornamentali invece portano un messaggio più aggressivo, un’energia che prende la vita a morsi: pelle, medaglie vintage religiose, rosari antichi, catene, nastri e merletti all’uncinetto, l’abbraccio fra passato e moderno presente si fa più stretto, in opere da indossare come disegni tridimensionali su tela bianca.
 
 
 
 
 
 
A noi di Moda Vox piace sperimentare e trovare sempre il bello nei luoghi più diversi e anche lontani, usiamo la moda come accentramento e unione e parlare di EnneEffe questa settimana è esprimere anche un po’ la nostra visione di come la moda dovrebbe essere: un insieme di sguardi lontani e vicini, il forte connubio fra tradizione e innovazione e cosa più importante accessibile a tutti in ogni momento.
 
 
 
I kimono creati dalla sapiente mano della forte donna dietro questo progetto sono intrisi di storia e pronti per raccontare quella di chi li indosserà, ogni dettaglio può essere deciso con l’artista in modo che ognuno possa davvero partecipare al processo creativo, c’è da dire che sono strutturati come top e quindi anche molto comodi e adatti alle più svariate occasioni. Augurando a EnneEffe una vetrina sempre più prestigiosa, anche se dopo l’Uomo Vogue direi che manca poco altro, vi lascio con i contatti, per saperne di più potete scrivere qui:
 
su Facebook: EnneEffe
oppure visitate il blog: http://enneeffe.tumblr.com/
 
Le foto sono di Alessandra Sutto.

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