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Mississippi, Usa: un testimone-chiave ha dichiarato il falso ma viene chiesta la data di esecuzione

Nel 1994 un tribunale del Mississippi, Usa, condannò a morte Willie Jerome Manning per l’omicidio di due studenti dell’Università dello stato, Tiffany Miller e John Steckler.

A distanza di quasi 30 anni, la procura del Mississippi vuole accelerare i tempi e chiede che sia fissata entro la fine dell’anno la data di esecuzione. Ma c’è un problema, anzi due.

Un testimone-chiave del processo del 1994 ha finalmente ammesso di aver mentito, quando dichiarò alla polizia che Manning gli aveva confidato in privato di essere stato l’autore dei due omicidi.

Il falso testimone, Earl Jordan, è un cugino di Manning. Erano entrambi in prigione per vicende non connesse al duplice omicidio. In attesa di giudizio, Jordan sperava che, collaborando con la giustizia, avrebbe ottenuto una pena più mite.

Secondo problema. Sulla scena del delitto, così come nell’automobile di una delle due vittime, Tiffany Miller, vennero ritrovati dei capelli attribuiti a una persona nera. La procura fece due più due: abbiamo dei capelli di un nero e abbiamo un imputato nero.

La tecnica usata all’epoca per abbinare quei capelli con quelli di Manning, nient’altro che un potente microscopio in dotazione all’Fbi (l’ufficio federale per le indagini), si è rivelata fallace nel 93 per cento dei casi. La difesa di Manning continua a chiedere un esame di laboratorio basato sul test mitocondriale, ma la procura continua a opporsi.

Storia a margine. Nel 1996 un altro tribunale del Mississippi condannò Manning nuovamente alla pena di morte per l’omicidio di Emmoline Jimmerson, 90 anni, e di sua figlia Alberta Jordan, di 60, durante una rapina nel loro appartamento. Nel febbraio 2015 la Corte suprema del Mississippi ha annullato la condanna disponendo un nuovo processo. Allora, la procura ha deciso di annullare le accuse contro Manning. Anche qui, è emersa una falsa testimonianza ma ci si è fermati in tempo.

La pistola con cui vennero uccisi i due studenti non è mai stata trovata.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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