Minsky e l’inizio della società mentalizzata
"La società della mente" di Marvin Minsky è un saggio che descrive molto bene la nascita della società dei computer e dell'intelligenza artificale (Adelphi, 1989-1994, 643 pagine).
Per semplificare tutti i lavori nel campo delle teorie della mente, è meglio usare "tre scale temporali diverse: una lenta, per i miliardi" di anni di evoluzione del cervello; una rapida, per gli anni della nostra fanciulezza; "e una di media velocità, per i secoli di sviluppo delle nostre idee nel corso della storia" (p. 24). Noi siamo la conseguenza di tutto quello che hanno fatto i nostri progenitori, soprattutto dai vari punti di vista positivi. Dal punto di vista negativo possiamo mettere le varie forme di guerra, anche civili.
La mente umana "è troppo complessa per poter essere contenuta in una narrazione che comincia qui e finisce là; un intelletto umano dipende dalle connessioni di una rete aggrovigliata, che non funzionerebbe affatto se venisse sbrogliata e disposta in bell'ordine" (p. 637). I veri studi scientifici vengono fatti all'insaputa dei soggetti partecipanti alla ricerca, altrimenti non vengono considerati. E viene sempre inserita la ricerca reale nascosta dentro allo studio fittizio.
Per capire meglio molte cose, risulta vantaggioso chiarire bene qualcosa di utile sul buon senso. "Il buon senso non è una cosa semplice; al contrario, è un'immensa società di idee pratiche acquisite faticosamente, di un'infinità di regole ed eccezioni, disposizioni e tendenze, equilibri e freni appresi nel corso della vita" (p. 33). Si tratta semplicemente della legge fondamentale della vita umana.
Così "il funzionamento della nostra mente non dipende da poche e semplici leggi, perché durante le ere dell'evoluzione il nostro cervello ha accumulato molti meccanismi diversi. Questo significa che la psicologia non potrà mai essere semplice come la fisica, e che ogni teoria semplice della mente è destinata a non cogliere molta parte del "grande quadro" (p. 637). La psicologia è una rete molto diversificata di comunicazioni e di relazioni a diversi livelli (anche a livello inconscio e involontario).
I nostri fini sono molto importanti. La mente "di fatto sfrutta meccanismi finalistici e non c'è nulla di sbagliato nel riconoscerlo e nell'introdurre nella psicologia teorie circa le intenzioni e i fini" (p. 628). Ma in molti casi noi non siamo quello che diciamo. Inoltre "Noi accettiamo le nostre abitudini sociali senza discutere, come se fossero fenomeni naturali. Pochi tra gli ospiti o gli invitati si domandano perché le loro feste abbiano queste forme esplicite o si interrogano sulla loro origine" (p. 517). Troppo pochi e sempre di meno, probabilmente.
In ogni caso, l'evoluzione dei robot nasce dalla mente di Minsky, e la società molto mentalizzata, soprattutto a livello digitale, diventerà la società più o meno strumentalizzata di oggi e di domani.
Marvin Minsky è stato uno scienziato molto intelligente del Novecento, nato nel 1927 e morto nel 2016. Tra i suoi libri segnalo La macchina delle emozioni.
Nota personalizzata - "Marvin è stata una delle poche persone nel campo dell'informatica la cui visione e le cui prospettive liberarono il computer dall'essere una glorificata macchina per il calcolo, per iniziare a pensarlo come uno dei più potenti amplificatori degli sforzi umani" (Alan Kay, professore, tratto dal New York Times). Ora il settore si è ampiamente differenziato: www.wired.it/article/intelli...
Nota aforistica - "Non si parli mai più chiaramente di quanto si pensi" (Jeremy Bernstein); "La cosa più difficile da capire è perché noi riusciamo a capire" (Einstein, p. 629); "Ogni cosa deve essere resa quanto più semplice possibile, ma non ancora più semplice" (Albert Einstein). Una cosa molto difficile da fare.
Nota riflessiva - "Nel cielo non vi è distinzione di oriente e occidente; gli uomini creano le distinzioni nella loro testa e dopo le credono vere" (Buddha, p. 256); "Il senso di colpa è il dono che continua a donare" (Proverbio ebraico).
Nota integrativa - Qui ci sono maggiori informazioni su Hyman Minsky: www.agoravox.it/Hyman-Minsky...
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