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Mezzo milione di baby pensioni, dallo Stato 9,5miliardi l’anno

Per la precisione 535.752 e sono concentrati nel pubblico impiego, dove in seguito ad alcune leggi sciagurate, in particolare il decreto 1092 del 1973 (Dc, Psi, Psdi, Pri) fu concesso alle impiegate pubbliche con figli di andare in pensione dopo 14 anni, sei mesi e un giorno, mentre era già possibile per gli statali andare in pensione dopo 19 anni, sei mesi e un giorno e per i lavoratori degli enti locali dopo 25 anni.
 
Questo significa che se oggi ci sono giovani che a 30-35 anni non riescono ancora a trovare un lavoro, fino al 1992 (riforma Amato) c'erano giovani che a questa stessa età andavano in pensione!
 
Ancora oggi l'Inpdap paga 428.802 pensioni concesse a lavoratori meno di 50 anni di età: oltre 239mila vanno a donne e quasi 185mila a uomini. La spesa nel 2010 è stata di 7,4miliardi. A queste si sommano le pensioni baby pubbliche si sommano 106.950 pensioni liquidate a persone con meno di 50 anni nel sistema Inps che costano poco più di 2miliardi l'anno.
 
 
L'età media di questi pensionati è tra i 63,2 anni (per chi ha lasciato tra i 35-39 anni) e 67 anni (chi ha lasciato 45-49), ricevendo una pensione lorda di 18.934 euro a testa l'anno per l'Inps, quelli Inpdap di 17.322 euro, insomma circa 1.500 euro al mese.
 
Le pensioni baby sono concentrate al Nord, sia nel regime Inps (69,5% del totale) sia in quello Inpdap (60,8%); al Sud si pagano il 16,1% delle pensioni precoci private e il 21,4% di quelle pubbliche. Al Centro rispettivamente il 14,4% e il 17,8%. Nella classifica delle Regioni al primo posto c'è la Lombardia con 110.497 baby pensioni e una spesa superiore a 1,7miliardi, al secondo posto il Veneto con 56.785 al terzo l'Emilia Romagna co 52.626 e al quarto il Piemonte con 48.414.
 
Tra i pensionati giovani dell'Inpdap c'è anche Antonio Di Pietro che incassa un assegno da 2.644 euro lordi al mese poi c'è Manuela Marrone, moglie di Umberto Bossi, che dopo aver fatto l'insegnante è andata in pensione a 39 anni e prende 766 euro al mese. Ben più pesanti gli assegni sborsati dall'Inps per i banchieri Rainer Masera (44 anni) e Pier Domenico Gallo (45 anni) che portano a casa sui 18mila euro al mese e per l'ex vicedirettore generale della Banca d'Italia Mario Sarcinelli (48 anni) prende 15 mila euro al mese.
 
Ma tutto questo è difficile spiegarlo ai giovani che dopo le ultime riforme dovranno lavorare fino a quasi 70 anni e avranno una pensione che quando va bene sarà pari al 60% della retribuzione.

fonte : corriere della sera

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli (---.---.---.156) 27 aprile 2011 16:38

    Assai interessante per via dei dati, mentre il concetto era stato già espresso: ricordo la rabbia di chi ,per un pelo, non era riuscito a entrare nell’ingranaggio e ad approfittarne. Per curiosità vorrei sapere, se qualcuno lo sa, chi è la persona che percepisce 90mila euro al mese di pensione: in una puntata,mi pare venerdì scorso, nella trasmissione su rai2 tenuta da Paragone, si è parlato proprio di pensioni e ho sentito che c’è una persona ,in Italia, che prende quel tanto di pensione. Non ho seguito fino alla fine, anzi in verità era la prima volta che vedevo quel programma che,per via dell’ora non seguo, ma non hanno fatto il nome di costui. 

  • Di illupodeicieli (---.---.---.125) 28 aprile 2011 00:29

    Giusto per ricollegarmi anche a quanto prendono i parlamentari e per osservare quanto ho fatto presente, inutilmente, a Vittorio Zucconi e ad altri :certe pensioni,al pari di certi stipendi, sono alti in assoluto. 15 mila euro sono troppi , esagerati, in assoluto. A prescindere. Non c’è da aggiungere altro.

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