Matteo Renzi: il figliol prodigo
L’inciucio politico chiamato stati uniti d’Europa ha fallito l’ingresso nel parlamento europeo, e così sfuma l’ennesimo tentativo di allungarsi la carriera(poltrona) politica. Adesso per non morire vorrebbe ritornare a casa , in quella sinistra da lui rinnegata a suo tempo.
Tutto parte…
L’ abbraccio tra lui ed Elly Schlein alla partita del cuore, c’è la nascita di un nuovo rapporto tra Iv e Pd. Ma anche la caduta dei veti messi sul M5s di Conte.
Lui è convinto…
Una alleanza con Schlein, Conte e gli altri non solo è possibile ma è anche l’unica alternativa per evitare che ci teniamo per lustri Giorgia Meloni con sorelle, cognati e compagnia cantante. La maggioranza è divisa su tutto, però sta insieme grazie al potere, senza pudore. L’alternativa è semplice: subire o reagire. Per reagire va costruita l’alternativa, dichiarando chiusa la stagione dei veti e mettendo insieme i voti». Ecco perché va costruito un centrosinistra capace di «un patto di governo puntuale, sui temi programmatici
E pensa…
Noi alle Europee abbiamo sfiorato il 4% e dunque abbiamo un consenso che alle prossime politiche può fare la differenza in almeno una trentina di collegi marginali. Saremmo decisivi. Per noi è tempo di scelte. O si riapre la partita del Terzo Polo o si prende atto che il centro è decisivo solo se si allea in modo strutturale. Ma lui da solo non vale il 2 per cento?
Ma c’è chi non ne vuole sapere
Resta per ora la porta chiusa di Conte, che non ha dimenticato la caduta del suo governo favorita da Renzi per portare Mario Draghi a palazzo Chigi. «Renzi fino ad ora si è vantato di aver mandato a casa il governo Conte in piena pandemia, e oggi dice che Conte è assolutamente un suo interlocutore privilegiato? Beh, la politica per noi è una cosa seria» ha chiosato il leader del M5s Giuseppe Conte. Giustamente…
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