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Masi: telefonata in diretta all’Isola dei Famosi. Ecco la Rai che gli piace

Ecco la Rai che piace a Masi. Non l'approfondimento - che non finge di essere super partes - di Annozero il quale, sebbene abbia i suoi difetti, è un prodotto che anno dopo anno riesce a confermare i numeri che lo rendono un carrarmato dell'informazione italiana, non i talk show che si cerca giorno dopo giorno di imbavagliare - non ultima la proposta di legge del senatore Pdl in Vigilanza Rai Alessio Butti - che è una vergogna della regolamentazione tv e che ormai non nasconde neanche più il proprio vero intento.

No, la Rai che sogna Masi e che gli piace è quella dell'intrattenimento spicciolo. Quella dell'Isola dei Famosi, il programma della Ventura che puntualmente ci mostra dei (quasi) perfetti sconosciuti spacciati per famosi - e quest'anno anche i parenti di, come se l'esserlo sia un merito in sé - che si insultano in un'isola lontana. Certo, nell'idea (malsana?) di un palinsesto variegato, senza dubbio L'Isola può e deve avere un suo spazio (ma vi prego, basta con tutti quegli inutili discorsi pomeridiani su Sarah Scazzi e la più triste cronaca nera che sono un insulto alle tante vittime), ma addirittura mettere il cappello del Dg della Rai che telefona in diretta (che fa tanto Presidente del Consiglio), un paio di settimane dopo la brutta figura della telefonata in diretta ad Annozero - per dire che la Rai è vicina e bla bla bla era possibile risparmiarla. 

Ma la Rai oggi è questo, un servizio che per mandare in onda un film come "Le vite degli altri", il capolavoro di Florian Henckel von Donnersmarck in cui "il capitano comunista Gerd Wiesler è un abile e inflessibile agente della Stasi, la polizia di stato che spia e controlla la vita dei cittadini della DDR" deve aspettare che il momento sia quello buono, una tv il cui dg da un anno porta avanti una battaglia contro programmi di punta delle varie reti, solo perché, si sospetta, invisi al potere che da anni si spartisce la televisione pubblica.

E così ecco la telefonata di auguri alla Ventura, in sollucchero, per dire che quello è un "programma che a differenza di altri (...) rispetta pienamente le regole aziendali" (ma non riuscì a dimostrare il contrario con la telefonata a Santoro) e per quello che "è uno dei programmi di maggiore ascolto dell'azienda"

Questa l'imperdibile telefonata di Masi alla Ventura

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