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Manovra e disabili: un taglio a tante vite di cui non si parla

I disabili italiani? Da sempre i più colpiti da ogni manovra! Per i disabili sensoriali (disabili visivi e disabili uditivi) le cose peggiorano eppure ogni anno milioni di euro vengono destinati al nostro sostegno: ma dove finiscono? A noi ciechi e sordi non arriva nulla, paghiamo tutto (dai taxi, agli ausili - rimborsati in base al nomenclatore tariffario protesica delle asl fermo al 1999 del millennio scorso!). Ma nessuno sa nulla: tutti pensano che noi ciechi civili - così lontani per le pensioni e agevolazioni dai ciechi di guerra! - non paghiamo nulla, idem per i sordi - di cui nessuno in Italia conosce la lingua, la Lis - e devono pagarsi sempre l'inteprete (ma il loro assegno d'accompagno è la metà di quello dei ciechi civili, perché "loro guidano"...). Si potrebbe continuare per molto con l'elenco delle cose che noi disabili siamo costretti a pagare con pensioni assurde, che dovrebbero bastare per la nostra autonomia, messa continuamente a repentaglio da qualche politico di passaggio...

Sto testando le mie prime protesi acustiche: sento di nuovo bene la mia voce mentre parlo, sento se qualcuno mi chiama (anche in strada) o mi chiede in un negozio "mi dica signora", mentre senza protesi non mi sento mentre parlo, e poi adesso non rimango come una statua mentre i negozianti mi chiedono ripetutamente cosa voglio (me ne accorgo quando mi urlano o mi avverte qualcuno vicino). Insomma un gran casino senza protesi: queste che sto provando hanno 3 canali wifi, vanno quindi bene per la mia sordità (ipoacusia neurosensoriale centrale ecc. ecc., mi manca cioè più della metà dell'udito e in più ho un gran casino di rumori continui in testa).

Mi sento come se mi avessero ricollegata a questo pianeta almeno in parte, una piccola parte senz'altro ma fondamentale per chi non vede: sto provando grandi emozioni per questa nuova dimensione che mi ricorda un po' dell'altra vita, quando sentivo tutto e pure molto bene.

Sono piccolissime e mi dicono pressoché invisibili, anche se è la cosa che mi interessa meno: ciò che mi interessa è come riuscire ad acquistarle quando scadrà il mese di prova!

Avrò da chi le vende il 20% di sconto, più l'iva al 4% in quanto disabile, la ASL mi rimborserà 600€ a protesi (a me purtroppo ne servono 2 perché la sordita è bilaterale quindi mi rimborserà 1.200€), ma io dovrò metterci sopra di mio più di 3.000€, dalla pensione di cieca civile che è di 1.090€ mensili! Un prestito o le rate? Non ho reddito, ho solo la pensione da cieca civile che non è pignorabile, quindi nessuna garanzia in cambio di rate o piccolo prestito personale.

Restituire queste protesi sarà una coltellata, anzi sarà l'affondo della coltellata già ricevuta quando ho saputo questa cosa: manco un attimo per gioire in pieno di questa grande possibilità, pertanto qui sotto metto una videosong dedicata a chi, nonostante abbia finora lasciato tutti noi disabili in queste condizioni spesso lucrandoci sopra (il nomenclatore tariffario della protesica è fermo al 1999), si permette di parlare di ulteriori tagli, di "manovra", pensioni e bla bla bla. E' un'antica canzone romanesca quella di seguito, ma anziché Gabriella Ferri (che ovviamente adoro) ho scelto in questo caso la versione cantata dalle sorelle Bertè, per niente romane ma calabresi, forse per ricordare una regione in cui manca proprio tutto, soprattutto per noi disabili, ma che vorrebbe unirsi alla Sicilia con un ponte da nababbi.

P.s.: Tra le altre, per chi non lo sapesse, i sordi con protesi le batterie se le devono pagare, pure se non hanno reddito, idem per i ciechi civili quando devono muoversi e devono pagare taxi per intero e un treno col solo 19% di sconto! Inutile ricordare pure che chi non ha reddito non scarica niente, manco quella somma grottesca che è stata stabilita per chi ha cane guida, così per un bastone, un accompagnatore, ecc. ecc.: manovra?? Io la "smania de la morte" non la voglio: Ve possino dà tante cortellate!!

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