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Manovra con trucco pro Berlusconi: oltre al danno, la beffa di Libero

Scoppia la polemica sulla norma congela Lodo Mondadori, emersa ieri tra le righe della manovra fiscale: salverebbe Silvio Berlusconi dall'imminente risarcimento di 750 milioni di euro a De Bendetti.

Per quanto ancora dovremo subire simili manipolazioni ad personam, riportate anche sotto forma di sberleffo, come oggi titola Libero? "Scherzetto nella Manovra, Silvio fa fesso De Benedetti". L'ennesimo trucchetto della norma salva Premier che congela il Lodo Mondadori è stata servita al Patron D'Italia, tra le pieghe della manovra fiscale, di cui nessuno, sul momento, sembrava saperne niente, da Ghedini a Alfano, in molti cadevano dalle nuvole.

Eppure il codicillo c'è e farebbe sì, che il Primo Ministro non paghi quanto dovuto a De Benedetti fino all'ultimo sospiro della Giustizia, mentre la legge prevede l'esecutività delle sentenze non definitive. Quindi, nel caso del Proprietario di Fininvest, al risarcimento di 750 milioni di euro.

Ordunque, Berlusconi già fece fesso De Bendetti soffiandogli la Mondadori: reato accertato in ben tre gradi di giudizio. Ma a detta del Premier, sarebbero i soliti giudici comunisti a volerlo sul lastrico: Vogliono farmi fallire. Guai ad ammettere di aver comprato una toga per trarne vantaggio danneggiando l'avversario, cioè chi ha subito veramente la perdita nell'affare Mondadori.

E ancora, senza vergogna, Mr.B. dichiara: Scelta giusta ma criticata solo perchè mi riguarda, quei soldi li darei volentieri in beneficienza. Solo? Siamo alle solite: il conflitto d'interessi è acqua fresca che perpetuamente ignora, come se egli fosse un cittadino qualunque e non il miliardario possessore di aziende come Fininvest, Mediaset  etc etc, nonchè Presidente del Consiglio.

La norma ad Berluscam, però, sembra sia stata apportata in un secondo tempo, tanto da far pensare che il ritardo nel presentare la bozza al Quirinale, fosse dovuto proprio a questa furbata in calcio d'angolo. Napolitano, intanto, garantisce la massima attenzione e promette un'accurata valutazione del testo, passo per passo. A noi che assistiamo, allibiti e indignati, all'ulteriore tentato abuso di poteri del Capo del Governo, non resta che sperare nel buon senso del Presidente della Repubblica

Altrimenti, ancora una volta, dovremo ingoiare il rospo dell'indecenza legalizzata.

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