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Mafia su Facebook - disattiviamo l’account!!!

E’ veramente stupefacente come il male mafioso, abbia la possibilità di insinuarsi in ogni minimo spiraglio che si apre nelle coscienza, nella cultura delle persone.

Il social network Facebook ha recentemente censurato delle foto di donne che allattavano perchè il regolamento di questa organizzazione, prevede di limitare le foto di nudi di persone.

Per assurdo però, fa "spallucce" di fronte a gruppi che si sono formati (perchè questa è una possibilità che offre) e che inneggiano a Totò Riina e Bernardo Provenzano.
In alcune note, si arriva anche a rimettere in discussione, sentenze definitive nei loro confronti.

Ci sono gruppi anche a favore di altri esponenti della mafia come Salvatore Lo Piccolo, Liggio e Giovanni Brusca.


La protesta è stata altrettanto importante e incisiva ma che purtroppo non ha avuto l’efficacia che meritava: questi gruppi sono ancora lì a inneggiare alla mafia.
Ora mi chiedo se non sia opportuno disattivare in massa l’account su Facebook dato che protestando ufficialmente, i gruppi pro-mafia non sono stati eliminati.

Mi fa pensare anche come molti politici, usano questo social network, come mezzo di promozione personale e di coinvolgimento sociale e che non gli passa minimamente per la testa, di disattivare il proprio accaunt.

Su Facebook, sono presenti anche molte persone che lavorano nell’antimafia e chissà se anche per loro potrebbe essere valida questa iniziativa di disattivazione.
Il social network, la rete in generale, è stata una degli strumenti che hanno permesso la vittoria di Obama negli USA e molti pare se ne siano accorti.

Faranno tutti "spallucce"?

Commenti all'articolo

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 7 gennaio 2009 10:16

     giustissimo! Oscuriamo i mafiosi sul web. Poi ci sara’ chi vorra’ oscurare i pedofili, ancora piu’ giusto. Poi si vorra’ oscurare tutte le altre minoranze di "devianti" come, per esempio, musulmani, comunisti, ebrei, sindacalisti, poveri, terroristi, rom, agitatori, sovversivi, donne senza velo, preti sposati, cristiani divorziati, ex ss, fascisti, vivisezionisti, cannibali, avvelenatori di pozzi etc etc.... E chi decide la morale universale?
     O forse il diritto alla liberta’ d’espressione non e’ altro che il diritto di conformarsi al pensiero della massa? Esso invece e’ proprio il diritto che si concede alle minoranze. Specie quelle che non ci piacciono. Diversamente si chiama censura. Senza se e senza ma.
     Io disprezzo sommamente i mafiosi, ma penso che abbiano diritto ad esprimersi come tutti, anzi: meglio coi social network che con le pistole.


  • Di alride (---.---.---.166) 7 gennaio 2009 12:13

    non oscuriamo proprio niente.
    va da se che, tanto per essere chiaro, odio i mafiosi e farei qualsiasi cosa per contrastarli.
    qui il problema, per di più in un delicato momento del paese, è quello di stabilire una volta per tutte che tutti si possono esprimere, anche dicendo cose pessime che non condividiamo, e che nessuno può vietare le opinioni degli altri che non costituiscano espressamente reato previsto in modo specifico e circonstanziato dal codice penale, penso ai reati di apologia o istigazione.
    attenzione perchè come ha scritto anche mi ha preceduto, se passa il principio che si oscura quello che non ci piace, creiamo un serio pericolo per la nostra stessa libertà con le conseguenze facilmente immaginabili.

    • Di hopla (---.---.---.78) 7 gennaio 2009 15:16

      Cesare Fabi mi spiegheresti meglio cos’è che accade? Cioè questi gruppi inneggiano alla mafia, in che modo, mi fai un esempio, io nn vado in facebook...è un bel gesto "dimettersi" da qualcosa che nn va, ma nn sarebbe meglio cercare di buttar fuori l’intruso perchè magari facebook ha pure i suoi lati positivi e lo si vuole utilizzare?

  • Di Mezzovento (---.---.---.182) 7 gennaio 2009 15:44

    Per ulteriori info in merito

    http://www.rainews24.it/ran24/raine...

  • Di antonio (---.---.---.244) 7 gennaio 2009 21:57

    Anche per me è sbagliata la censura. Se non riusciamo a isolarli con le nostre idee, e i nostri valori, vuol dire che sia le idee, che i valori valgono ben poco. Oppure valiamo poco noi. 

    Possiamo inondarli di messaggi, creare forum di discussione, ridicolizzarli. 
    La censura no. 

    • Di (---.---.---.182) 9 gennaio 2009 17:29

      a proposito di voi che ci tenete tanto alla libertà di espressione,
      lo sapete che Facebook ha tolto le foto delle immagini che venivano da Gaza?
      Che sia un tanto pro Israele? e tiene ancora i gruppi che inneggiano alla mafia...
      c’è qualcosa che non va secondo me

  • Di Mezzovento (---.---.---.182) 8 gennaio 2009 14:17

    gente mi arrendo !!!!!
    grazie per i vostri contributi !!!
    Un caloroso grazie
    Fabio Cesari

  • Di miki (---.---.---.225) 11 gennaio 2009 12:23

     io mi sono disattivato e con facebook non voglio avere più nulla a che fare

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