Lieve miglioramento per il turismo greco ma...
Venti di miglioramento per il turismo greco dopo la preoccupazione del rischio default. I negoziati del governo Tsipras con l'Unione Europea ha tranquillizzati i turisti che stanno tornando a scegliere la Grecia e le sue isole per le vacanze estive.
Naturalmente c'è da sottolineare come le problematiche non son del tutto risolte; nelle misure del nuovo piano Tsipras c'è infatti l'aumento dell'IVA nelle località turistiche che oggi godono di regimi agevolati. Dalle Cicladi al Dodecaneso quindi, i prezzi aumenteranno e la Grecia potrebbe essere meno competitiva rispetto alle altre destinazioni del Mediterraneo. In conclusione quindi, si può affermare senza problemi che il governo Tsipras vuole far cassa coi turisti e con le strutture ricettive che proprio in questo periodo lavorano duramente e fanno muovere il 30% del pil greco.
Attualmente, l'IVA in Grecia è al 23% ma ad esempio a Paros le agevolazioni elleniche fanno scendere l'IVA al al 6,5%, A Tassos al 5%, a Samotacia al 9% mentre a Skyros al 16%. Il governo Tsipras vuole quindi eliminare queste agevolazioni rendendo l'aliquota IVA uguale in tutto il territorio nazionale (isole comprese) al 23%, con forti ripercussioni sull'intero settore.
Intanto Ryanair approfitta della situazione Grecia per creare una nuova campagna promozionale dal titolo "Continua a far volare la Grecia" che prevede prezzi sulle rotte da Atene a Chania, Rodi e Salonicco a 4,99 euro da lunedi 13 luglio a domenica 26 luglio. Inoltre dal 13 luglio alla fine di ottobre vengono tagliate del 30% le tariffe delle rotte internazionali da/per la Grecia.
Questo articolo è stato pubblicato qui
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox