Libero: "meglio un vecchio porco"
“Meglio un vecchio
porco, di tanti giovani ipocriti tipo
Fini, il quale ha pure l’aggravante di non essere più giovane”.
E’ la frase di chiusura dell’editoriale del 16/1 scritto da Maurizio Belpietro, direttore di Libero, a difesa del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, dopo che i Pm di Milano gli hanno recapitato un invito a comparire per il prossimo fine settimana.
Se Belpietro, il suo mastino nell’informazione, colui che otturandosi naso e bocca per lui si è immerso nella merda oltre il collo, lo definisce "VECCHIO PORCO", vuol dire che è proprio un "VECCHIO PORCO" e allora, torni pure nella porcilaia da cui proviene.
Sul “sollazzo dell’imperatore” cominciano a filtrare le prime indiscrezioni pesanti: “E’ allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte amore, tesorino. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì… Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano” – riportano il Corriere della Sera e il Fatto Quotidiano – “O sei pronta a tutto oppure prendi il taxi e te ne vai”. Rubi: ''Silvio mi chiama di continuo, mi ha detto 'devi passare per pazza'' gli ho chiesto 5 milioni.
Belpietro sempre nello stesso editoriale e sempre nello stesso disperato tentativo di difendere l’indifendibile la butta in macabra ironia: “Vabbé che questo è un Paese cattolico.... ma i carabinieri non hanno istituito il nucleo anti-fornicazioni, pronto a introdursi in ogni alcova. E nonostante l’attivismo della occassioni, (leggi Bocassini) per nostra fortuna il pool Lenzuola pulite non esiste. Certo, ricoprendo un incarico d’una certa visibilità e avendo un discreto numero di nemici, Berlusconi alcune scappatelle se le potrebbe pure evitare, anche se gli scappano in casa propria…”.
A parte che casa propria per un Presidente del Conasiglio non esiste perché automaticamente diventa la Casa degli italiani, ma a casa propria non si svilisce la legge quella stessa legge che come Primo Cittadino dovrebbe per l’appunto difendere e onorare.
Soprattutto non si sviliscono così le donne, poco più che ragazzine, usate tra l’Arcore porcilaia e il Grande fratello.
Questo è l'esempio, questo è l’insegnamento alle nuove generazioni: prostituzione, prostituzione e ancora prostituzione!
In compenso si sbattono in galera e si manganellano quei giovani che manifestano per una scuola migliore, per un futuro possibile e meritevole. E si lasciano massacrare operai che con coraggio difendono i loro diritti di lavoratori e di persone.
La base leghista non è d'accordo tant'è che Bossi gli ha intimato di non toccare i giudici. Per non parlare dell'opinione pubblica europea che ride del "VECCHIO PORCO" e fa battute su battute. Una collega mi raccontava: "Caspiterina , oggi allo studio i colleghi berlinesi se la ridevano dicendo: "Ministerpräsident Trompete und Senken Italien ahahaha" (traduzione: il primo ministro tromba e l'italia affonda).
Ebbene che la sinistra, il PD in primis, renda pubbliche quelle 300 pagine che sono giunte in parlamento sulla scrivania della Giunta per le autorizzazioni. Tutti devono sapere chi è il “VECCHIO PORCO” e cosa faceva in casa sua. E se il Parlamento non è capace di mandarlo via... Ebbene si vada ad elezioni anticipate e sia il Paese a mandarlo a casa… pardon in porcilaia!
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