Le dichiarazioni del Prof. Monti assomigliano sempre
più a quelle di leader di altri tempi, anche se il tono, ad arte abitualmente
più pacato, potrebbe farle sembrare delle semplici espressioni di dubbiosa
insofferenza. Certo un leader che sinora non avevamo mai visto o considerato,
sino ovviamente, all’avvento di questi governi tecnici che hanno impazzato
negli stati europei, complici i vari presidenti che li hanno favoriti. In Europa si sta diffondendo un "pericoloso
fenomeno" con "populismi che mirano alla disgregazione" nei
diversi stati membri ha detto Monti. Caso veramente strano il diffondersi della
parola “populismo” nell’identificare qualsivoglia azione di dissenso della
politica attuata. Persino un leader della sinistra la usa nell’individuare dissensi
interni o esterni alla -stavolta devo sottolineare il termine di non-politica-
del proprio partito. Sarà un caso o invece dobbiamo rifarci ad una condotta
frutto di una comunione non ben identificata, sebbene da più intellettuali ed
economisti ora denunciata, che attiene alle mire dei partiti di sinistra
italiani che sin dagli anni 80 hanno abbracciato l’alta finanza sino a
condividerne le ragioni socio-economiche, portandoci alla situazione odierna.
Di certo quest’analisi spiegherebbe molte delle cose accadute negli ultimi
mesi. Spiegherebbe persino la rinuncia del cav. Berlusconi. Da allora, il
nostro paese non è certo andato verso politiche di spostamento radicale delle
economie verso il ceto medio, né siamo andati verso un rinnovamento della mentalità
socio-politica tale da escludere le già formate lobby di potere a favore di
un’equa redistribuzione del reddito. Le misure del governo imposto dal
Presidente Napolitano hanno salvato l’Italia, hanno detto, dalla catastrofe.
Intanto affermiamo che tali misure non sono state distribuite equamente. Unica classe che non ha subito alcuna misura
è stata quella facente riferimento all’alta finanza ed alle banche, comprese le
lobby radicate nel nostro parlamento riferite a vari mecenati dell’industria,
della chiesa, dell’alta dirigenza pubblica e privata, ecc. ecc. L’ipotesi
spiega oltretutto il perché la sinistra italiana, oltre che il centro, le cui
origini ben conosciamo, si sia fatta paladino di questo governo osannandolo a
protettore della patria, ove invece esso ha messo in atto, con la complicità di
tutti loro, stravolgimenti della nostra Costituzione Italiana. Vi è realmente
da credere che questo complotto partito decenni addietro sia realmente in atto,
tanto che quello che era descritto avvenisse col tempo (leggi “Il più grande
crimine” di Paolo Barnard) oggi è realtà. Realtà è pure l’appartenenza alla
Trilaterale Bilderberg, secondo quanto denunciato dallo stesso Barnard, di
parecchi uomini alla guida dell’unione europea, del FMI e di paesi della UE (Vedi
nota). Tra loro spiccano i nomi di presidenti del consiglio italiani del centro
sinistra che ci hanno portato alla moneta unica. In questa ottica è chiaro che
la sinistra italiana si sia votata all’alta finanza, ed è altrettanto chiaro
che nel perseguire questo suo occulto, ma ora chiaramente visibile, “goal” come
dicono probabilmente in lingua della Trilaterale, il leader dell’attuale PD si
unifica al prof. Monti nel dichiarare “populisti” tutti coloro che, compreso il
loro disegno, intendono opporsi. A tal proposito il prof. Monti ha dichiarato:
“di avere discusso con il leader dell’Ue su "come evitare fenomeni di
rigetto". Aggiungendo che il presidente del Consiglio europeo "ha
accettato l’idea di una riunione ad hoc".Monti ha proposto come sede Roma
e il Campidoglio, dove nel 1957 fu firmato il trattato istitutivo della
comunità europea. "Spero che l’idea possa trovare una realizzazione",
ha concluso Monti. Van Rompuy ha infine chiuso il suo intervento dicendo:
"Accolgo l’idea di Monti di un vertice straordinario sull’idea di
Europa".
Tali dichiarazioni, assolutamente inaccettabili dal
punto di vista democratico, appartengono a uomini di una specie ancora non
chiaramente distinguibile. Essi fanno certamente parte di un ceppo non comune,
non vedo però alcuna somiglianza a politici o statisti o grandi uomini che la
storia ci abbia tramandato. Spero che essi, nel conseguire a tutti i costi i
loro “goals” tengano conto del “Popolo Sovrano”. Certo per ora non hanno
dimostrato di averne l’intenzione e la cosa mi preoccupa molto.
Vito Leucci
NOTA: Appartenenti alla Trilaterale e Bilderberg:
Mario Monti, Mario Draghi, JeanClaudeTrichet,
GeorgeSoros, JoaquinAlmunia, Gorge Papaconstantinou, José Zapatero, Josef
Ackermann, (Deutsche
Bank CEO,Bilder.), ora nuovo capo del fono monetario
internazionale CristineLagarde,(IMFChief.,Bilder.), PaoloScaroni(ENICEO,Bilder.),RobertoPoli(ENI,Aspen),
Piero Gnudi (ENEL, Aspen), Fulvio Conti (ENEL, Bilder.),
Gianfelice Rocca (Techint, Aspen, Trilat., Bilder.), Angelo Maria
Petroni (Sole 24 Ore, Aspen), Giacomo Vaciago (ex Citibank, Aspen),
Carlo Secchi (Bocconi, ex UE,Trilat.), Giulio Tremonti (Min. Tesoro, Aspen),
Fedele Gonfalonieri e Franco Frattini (Aspen), Domenico Siniscalco (vice
di Morgan Stanley, Bilder.), Ferdinando Salleo (Mediocredito, Trilat.),
Lucia Annunziata (Aspen), Tommaso Padoa—‐Schioppa (scomparso, ex FMI,
exFiat, Bilder.), Emma Marcegaglia (Aspen), Pierfrancesco
Guarguaglini (Finmeccanica, Trilat.), Enrico Letta (ex gov. Prodi, Aspen,
Trilat.), Corrado Passera (Intesa, Aspen), Carlo Scognamiglio (ex
gov D’Alema, Aspen), Marco Tronchetti Provera (Pirelli, Trilat.),
Franco Bernabè (Telecom, Bilder.),
Franco Venturini (Corriere, Trilat.), Paolo Mieli(Aspen), Romano
Prodi (Aspen,Bilder.),Nonufficialmente, alcune fonti citano
Francesco Giavazzi, Ferruccio De
Bortoli, Rodolfo De Benedetti come membri del Bilderberg
Group.