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Commento di

su Le paure di Monti e delle oligarchie di potere europee


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11 settembre 2012 12:37

 

 

Le dichiarazioni del Prof. Monti assomigliano sempre più a quelle di leader di altri tempi, anche se il tono, ad arte abitualmente più pacato, potrebbe farle sembrare delle semplici espressioni di dubbiosa insofferenza. Certo un leader che sinora non avevamo mai visto o considerato, sino ovviamente, all’avvento di questi governi tecnici che hanno impazzato negli stati europei, complici i vari presidenti che li hanno favoriti. In Europa si sta diffondendo un "pericoloso fenomeno" con "populismi che mirano alla disgregazione" nei diversi stati membri ha detto Monti. Caso veramente strano il diffondersi della parola “populismo” nell’identificare qualsivoglia azione di dissenso della politica attuata. Persino un leader della sinistra la usa nell’individuare dissensi interni o esterni alla -stavolta devo sottolineare il termine di non-politica- del proprio partito. Sarà un caso o invece dobbiamo rifarci ad una condotta frutto di una comunione non ben identificata, sebbene da più intellettuali ed economisti ora denunciata, che attiene alle mire dei partiti di sinistra italiani che sin dagli anni 80 hanno abbracciato l’alta finanza sino a condividerne le ragioni socio-economiche, portandoci alla situazione odierna. Di certo quest’analisi spiegherebbe molte delle cose accadute negli ultimi mesi. Spiegherebbe persino la rinuncia del cav. Berlusconi. Da allora, il nostro paese non è certo andato verso politiche di spostamento radicale delle economie verso il ceto medio, né siamo andati verso un rinnovamento della mentalità socio-politica tale da escludere le già formate lobby di potere a favore di un’equa redistribuzione del reddito. Le misure del governo imposto dal Presidente Napolitano hanno salvato l’Italia, hanno detto, dalla catastrofe. Intanto affermiamo che tali misure non sono state distribuite equamente. Unica classe che non ha subito alcuna misura è stata quella facente riferimento all’alta finanza ed alle banche, comprese le lobby radicate nel nostro parlamento riferite a vari mecenati dell’industria, della chiesa, dell’alta dirigenza pubblica e privata, ecc. ecc. L’ipotesi spiega oltretutto il perché la sinistra italiana, oltre che il centro, le cui origini ben conosciamo, si sia fatta paladino di questo governo osannandolo a protettore della patria, ove invece esso ha messo in atto, con la complicità di tutti loro, stravolgimenti della nostra Costituzione Italiana. Vi è realmente da credere che questo complotto partito decenni addietro sia realmente in atto, tanto che quello che era descritto avvenisse col tempo (leggi “Il più grande crimine” di Paolo Barnard) oggi è realtà. Realtà è pure l’appartenenza alla Trilaterale Bilderberg, secondo quanto denunciato dallo stesso Barnard, di parecchi uomini alla guida dell’unione europea, del FMI e di paesi della UE (Vedi nota). Tra loro spiccano i nomi di presidenti del consiglio italiani del centro sinistra che ci hanno portato alla moneta unica. In questa ottica è chiaro che la sinistra italiana si sia votata all’alta finanza, ed è altrettanto chiaro che nel perseguire questo suo occulto, ma ora chiaramente visibile, “goal” come dicono probabilmente in lingua della Trilaterale, il leader dell’attuale PD si unifica al prof. Monti nel dichiarare “populisti” tutti coloro che, compreso il loro disegno, intendono opporsi. A tal proposito il prof. Monti ha dichiarato: “di avere discusso con il leader dell’Ue su "come evitare fenomeni di rigetto". Aggiungendo che il presidente del Consiglio europeo "ha accettato l’idea di una riunione ad hoc".Monti ha proposto come sede Roma e il Campidoglio, dove nel 1957 fu firmato il trattato istitutivo della comunità europea. "Spero che l’idea possa trovare una realizzazione", ha concluso Monti. Van Rompuy ha infine chiuso il suo intervento dicendo: "Accolgo l’idea di Monti di un vertice straordinario sull’idea di Europa".

Tali dichiarazioni, assolutamente inaccettabili dal punto di vista democratico, appartengono a uomini di una specie ancora non chiaramente distinguibile. Essi fanno certamente parte di un ceppo non comune, non vedo però alcuna somiglianza a politici o statisti o grandi uomini che la storia ci abbia tramandato. Spero che essi, nel conseguire a tutti i costi i loro “goals” tengano conto del “Popolo Sovrano”. Certo per ora non hanno dimostrato di averne l’intenzione e la cosa mi preoccupa molto.

Vito Leucci

 

 

 

 

NOTA: Appartenenti alla Trilaterale e Bilderberg:

 Mario Monti, Mario Draghi, JeanClaudeTrichet, GeorgeSoros, JoaquinAlmunia, Gorge Papaconstantinou, José Zapatero, Josef Ackermann, (Deutsche Bank CEO,Bilder.), ora nuovo capo del fono monetario internazionale CristineLagarde,(IMFChief.,Bilder.), PaoloScaroni(ENICEO,Bilder.),RobertoPoli(ENI,Aspen), Piero Gnudi (ENEL, Aspen), Fulvio Conti (ENEL, Bilder.), Gianfelice Rocca (Techint, Aspen, Trilat., Bilder.), Angelo Maria Petroni (Sole 24 Ore, Aspen), Giacomo Vaciago (ex Citibank, Aspen), Carlo Secchi (Bocconi, ex UE,Trilat.), Giulio Tremonti (Min. Tesoro, Aspen), Fedele Gonfalonieri e Franco Frattini (Aspen), Domenico Siniscalco (vice di Morgan Stanley, Bilder.), Ferdinando Salleo (Mediocredito, Trilat.), Lucia Annunziata (Aspen), Tommaso Padoa—‐Schioppa (scomparso, ex FMI, exFiat, Bilder.), Emma Marcegaglia (Aspen), Pierfrancesco Guarguaglini (Finmeccanica, Trilat.), Enrico Letta (ex gov. Prodi, Aspen, Trilat.), Corrado Passera (Intesa, Aspen), Carlo Scognamiglio (ex gov D’Alema, Aspen), Marco Tronchetti Provera (Pirelli, Trilat.), Franco Bernabè (Telecom, Bilder.), Franco Venturini (Corriere, Trilat.), Paolo Mieli(Aspen), Romano Prodi (Aspen,Bilder.),Nonufficialmente, alcune fonti citano

Francesco Giavazzi, Ferruccio De Bortoli, Rodolfo De Benedetti come membri del Bilderberg

Group.

 


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