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 Home page > Tribuna Libera > Le Religioni chiedono la pace, ma nessuno le ascolta

Le Religioni chiedono la pace, ma nessuno le ascolta

La situazione attuale, in cui le guerre continuano a mietere centinaia di migliaia di vite umane e a radere al suolo intere città, nonostante gli appelli delle autorità religiose, evidenzia la complessità e la difficoltà nel coniugare principi etici e morali con interessi politici ed economici. 

Le religioni, tra cui quella cristiana, hanno storicamente svolto un ruolo significativo nella promozione della pace e della giustizia. Tuttavia, in contesti di conflitto come in Ucraina e Israele, la voce delle religioni e i continui appelli del Papa non riescono a prevalere su forze più potenti e concrete, come quelle economiche e geopolitiche.

I ripetuti e incessanti appelli di Papa Francesco per la pace sono profondi e colmi di speranza, ma cadono nel vuoto e non trovano ascolto sufficiente tra chi detiene il potere decisionale. I governi, spinti da interessi nazionali, alleanze militari e pressioni economiche, ritengono più importante perseguire obiettivi che, a loro avviso, garantiscono sicurezza, influenza o vantaggi economici, anche con le bombe!

I grandi gruppi finanziari e gli interessi economici globali giocano un ruolo cruciale nella politica internazionale. Spesso, le decisioni che riguardano la guerra e la pace sono influenzate da considerazioni economiche, come il controllo delle risorse, la stabilità dei mercati e gli interessi delle grandi potenze economiche. In un mondo globalizzato, le dinamiche di potere sono sempre più complesse, e i valori morali, seppur fondamentali, si scontrano con la realtà delle relazioni internazionali.

C’è oggi una crescente consapevolezza nelle popolazioni di tutto il mondo, che subiscono inermi e inascoltate guerre che non vogliono e di cui non sono responsabili, di come il tema della pace e della guerra non possa prescindere dal rapporto conflittuale tra l’Oriente e l’Occidente, tra il Nord e il Sud del mondo, dalla distribuzione ineguale delle risorse del pianeta e dalla crescente dicotomia fra concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e la diffusione sempre maggiore di una condizione di estrema povertà.

Questo scenario solleva domande profonde sul ruolo della religione nella politica e sulla capacità delle istituzioni religiose di influenzare positivamente il corso degli eventi globali. Nonostante ciò, è importante continuare a sostenere e diffondere messaggi di pace e giustizia, poiché la storia dimostra che, anche in contesti difficili, i cambiamenti possono avvenire grazie alla perseveranza e alla forza delle idee.

È vero che le religioni spesso non riescono a fermare le guerre o risolvere i conflitti. Tuttavia, va detto che le religioni stesse non sono necessariamente la causa diretta dei conflitti. Spesso sono gli esseri umani che interpretano e utilizzano le dottrine religiose per giustificare le loro azioni o per perseguire interessi politici ed economici.

La storia ci insegna che le guerre sono spesso scatenate da una combinazione di fattori, tra cui risorse del territorio, confini politici, potere economico, egemonia delle super potenze. Le religioni possono essere coinvolte in questi conflitti, ma spesso sono solo uno dei tanti fattori in gioco.

Tuttavia, ci sono anche molte organizzazioni e individui che lavorano per promuovere la pace, la giustizia sociale e la cooperazione internazionale. Nonostante le guerre, ci sono ancora molte persone che si impegnano per un mondo migliore.

In sintesi, la situazione è complessa e non può essere ridotta ad una singola causa o soluzione, ma è fondamentale non rassegnarsi agli orrori della guerra. È importante continuare a cercare modi e soluzioni per promuovere la pace, il dialogo e la comprensione reciproca, indipendentemente dai personalismi e dai singoli interessi.

Commenti all'articolo

  • Di Gianni Morra (---.---.---.99) 19 agosto 14:03

    FATTI & FATTOIDI


    Al solito, nel ridicolmente falso filmato linkato dal de propaganda fide sionazi alias agenzia ansia, non si vede un solo cadavere, una sola goccia di sangue, assolutamente nulla che provi il presunto massacro di 1200 persone più X sequestri. Bersi tali fake video di propaganda sionazi è assurdo :

    https://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/guerra-in-medio-oriente/2023/10/23/reportage-il-film-del-massacro-44-minuti-di-orrore_3fe249f9-49cf-4632-b187-7e02d52aecc4.html

    Figuriamoci se nel 2024, nell´era dello smart e telecamere stradali e non dappertutto, non ci sarebbero migliaia di ore di filmati e foto dei cadaveri in giro per il web.

    Da ricovero immediato il credere a questa matrix virtuale guarrafondaia e criminale.

    Fatto sta che nel video addotto a prova non si vede nemmeno 1 cadavere su presunti 1200. Nulla di probatorio dunque, se non chiacchiere inverificabili.

    Di Aleth, 7 agosto 2024 ore 18:58

    Andiamo per controprova, ad altro fake video sionazista linkato dai pappagalli giudeonazi :

    https://www.hamas-massacre.net/?fbclid=IwAR1Gris6-KJWf9iCS22ihx_CRrOfbyXCQ54RNSvCT07lrDT31L_QP_bgXVA

    Analizzo il primo video della serie : anzitutto non vi è alcuna fonte originale che ci dica chi (nome e cognome, appartenenza etc., tranne un generico ed inverificabile "riservista idf")) avrebbe filmato e chi avrebbe postato questo video e dove — dunque la non trasparenza è già iniziale.

    Secondo : la telecamera procede velocissima, inquadrando i presunti cadaveri per frazioni di secondo ciascuno, per cui non è dato accertarsi se siano esseri umani o manichini o crisis actors che fanno il morto.

    Andiamo ora frame dopo frame sempre del primo video del secondo link :

    il primo cadavere presunto non presenta una sola goccia di sangue ; è prono e non si vede il volto ;

    idem per secondo e terzo presunti cadaveri : niente sangue e proni ;

    il primo presunto sangue appare sui cadaveri presunti quarto e quinto che appaiono, anch´essi proni e invisibili in volto ; come faccia dunque il nostro spammatore medio sionazista, a sapere con tanta sicumera che siano veri morti e non ripeto, crisis actors o manichini, forse lo dovrebbe spiegare.

    Come dovrebbe spiegare la sua sicumera sulla data in cui fu filmato questo fake.

    E : questo cameraman sarebbe un "first responder", dunque si suppone arrivato subito dopo o pochissimo dopo l´agguato : eppure il sangue di quei pochi umanoidi che appaiono insanguinati, non scorre già più, non defluisce, sembra secco e coagulato : il che è ovviamente impossibile, se la scena fosse vera.

    Notate inoltre, che a parte questo presunto sangue su due soli cadaveri su 5 dei primi, non si vede su di essi alcuna lesione, alcun foro, alcuna ferita. Eppure, se davvero fossero stati massacrati si suppone a colpi d mitra, o di bombe etc., questi 5 finti morti dovrebbero essere devastati, sviscerati, aperti in più punti del corpo : nulla di tutto ciò. Fake.

    Procedamus col delirio sionazi : i cadaveri 6 e 7 (i primi vicino alla coca cola) sono troppo lontani per discernervi alcunché di certo, e sono fuori fuoco : un ragazzino con lo smart avrebbe fatto di meglio, ridicola pessima qualità per un first responder professionale con bodycam hi-tech. È che vogliono mascherare la falsità dei finti morti.

    Il finto morto 7, sempre nel reparto coca cola, si vede solo dalla cintola in giù — e nemmeno una goccia di sangue o ferite come per diversi altri.

    Poscia, il cameraman di questa messinscena non sapendo più che fare, torna indietro e ci fa rivedere di sfuggita i primi cadaveri fintissimi, déjà vu.

    A 00´37´´, finalmente parrebbe si inquadrasse un cadavere in primo piano, con tanto di sangue e buchi neri che parrebbero ferite : peccato che il manichino o crisis actor in questione, sia completamente blurred, tutto fuori fuoco, come se questa bodycam fosse non hi tech israeliana ma da mercatino cinese...Non solo : ma , ancora una volta, il sangue presunto è rappreso, non scorre, non defluisce, eppure siamo in teoria col first responder che arriva subito dopo i presunti fatti. Ed attorno ai buchi neri sul petto che parrebbero buchi di ferite, non si vede sangue per nulla.

    E : tutto attorno a questi pochi finti morti su cui si vede del sangue apparente, dovrebbe esserci un lago di sangue per terra, invece nulla, solo sui corpi : fake.

    Ancora : sempre da OO´37´´ in poi, sullo sfondo altri due finti morti fuori fuoco, idem con patate, poco sangue e niente sangue fresco o per terra, niente ferite, niente lesioni : arcifake.

    Idem per i presunti cadaveri ammonticchiati che seguono.

    A 00´55``, parrebbe finalmente di vedere un cadavere colpito al collo insanguinato, con lago di apparente sangue attorno al capo : ma anche qui è impossibile accertare dalle immagini al solito troppo veloci, se sia vero morto o finto, perché il volto è assurdamente fuori fuoco : ripeto, con lo smart chiunque avrebbe fatto di meglio. Evidentemente, non si vuole siano visibili in volto questi pessimi crisis actors o manichini che siano (penso più actors, o forse un misto tra i due).

    Inoltre sia i rivoli di sangue in terra qui, sia le macchia sul cassettone della coca, sia il sangue apparente sul collo, sono al solito rappresi, secchi, il che è assurdo in una scena vera di gente appena uccisa a colpi di arma da fuoco, da cui dovrebbe colare sangue fresco a go go. Inoltre qui il trucco usato non è solo il fuori fuoco che nasconde i volti etc., ma se guardate molto bene, vi accorgete con evidenza che il presunto sangue sul presunto collo è una sovrapposizione di immagine — photoshop d´accatto.

    Niente di nuovo nei pochi secondi di video che restano.

    Se non l´osservare in conclusione, che questi presuntissimi stragisti di hamas dovevano avere una mira infallibile che nemmeno clint eastwood : infatti per tutto dico tutto il fake video, non si vede segno visibile di proiettile o bomba che abbia colpito oggetti : tutto un po´a soqquadro ma perfettamente intonso, cassettoni della coca cola e tutto. Nessun foro di proiettile, nemmeno una scheggiatura in tutti gli oggetti : più fake di così...

    Considerare probatorio di un massacro video così demenzialmente fake, vuol dire lasciarsi lobotomizzare : il massacro del 7 ottobre 2023 non è mai avvenuto, è fake news.

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