Lagarde: Ridurre deficit pubblici nazionali
Dopo il monito di Mattarella rivolto a vigilare sul.debito pubblico del nostro paese che si avvicina ai tremila miliardi anche la presidente della Bce rivolge a tutti i paesi dell'Eurozona lo stesso avvertimento
La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha dichiarato che i governi dell'Eurozona devono attuare piani per ridurre i deficit pubblici e gestire il proprio debito. L'attuazione delle regole di spesa dell'Unione Europea "in modo completo, trasparente e senza ritardi - ha detto - aiuterà i governi a ridurre i deficit di bilancio e i rapporti di indebitamento". "I governi dovrebbero intraprendere ora con decisione la direzione dei loro piani a medio termine per le politiche fiscali e strutturali" ha proseguito Lagarde. Il principale compito della BCE è quello di vigilare sulla inflazione nell'Euro zona. Attualmente si tratta di venti dei ventisette paesi che fanno parte dell'Unione. I debiti pubblici elevati hanno delle ricadute sull'inflazione? Indirettamente si. Attraverso il deficit gli stati con le proprie spese immettono nel circuito monetario più soldi di quelli che immetterebero con le sole entrate. Più soldi in circolazione fanno aumentare i prezzi. E pertanto generano inflazione. L'inflazione inoltre è la principale fonte di perdita del potere di acquisto per la stragrande maggioranza della popolazione che vive di stipendio o di pensione. Gli stati giustificano il deficit di bilancio con la crescita dell'economia verificata attraverso il Pil. E la stessa Unione europea ha giustificato un limitato deficit degli stati in presenza di una crescita del Pil. Inoltre negli anni del COVID tutti gli stati sono stati autorizzati a indebitarsi per sostenere le spese straordinarie dovute al COVID. E in pochi anni il Italia il debito è cresciuto di alcune centinaia di miliardi Per il grande pubblico spieghiamo che la riduzione dell'inflazione non vuol dire riduzione dei prezzi. Se l'inflazione scende i prezzi rimangono stabili o aumentano di poco. Una riduzione dei prezzi si può avere? Si. Ma solo di fronte a una considerevole riduzione degli acquisti e a una riduzione dei prezzi di produzione, di trasporto o di vendita al dettaglio. Al momento attuale non ci sono le condizioni perché si verifichi. Per fare un esempio: il costo del carrello.della spesa è aumentato negli ultimi anni. Ma le persone continuano a riempire i supermercati. Inoltre i costi di produzione, trasporti e distribuzione sostenuti non sono diminuiti. Se diminuisse il costo del carburante o dell'energia elettrica diminuirebbero. Quindi date le circostanze avete una riduzione dell'inflazione è già un successo.
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