La settimana dei mercati

Piazza Affari chiude la settimana con una seduta poco mossa, condizionata dalle incertezze sul futuro del Portogallo, che ha avuto due downgrade da S&P e da Fitch, oltre che per gli sviluppi della situazione geopolitica in Libia.

L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,1% a 21.984 punti.

Il bilancio delle ultime cinque sedute (fino a venerdì 25 marzo) è un vigoroso rimbalzo del 3,7% che riporta il guadagno da inizio anno a +9%.

La Borsa di Londra è salita dello 0,3%, Parigi +0,1%, Francoforte +0,1%.

Fiat (F.MI) è salita dello 0,5%. Secondo indiscrezioni riportate daReuters, l'ad Sergio Marchionne starebbe pensando a un'Ipo diFerrari sulla base di una valutazione di 5 miliardi di euro per l'intera azienda.

Gli analisti in media pensano che Ferrari possa valere attorno ai 3 miliardi.

Exor (EXO.MI) ha guadagnato l'1,3%.

Una nota Fiat ha precisato, poi, sulla vicenda legata alla scelta della sede legale non è stata ancora presa, dopo che le fonti sentite da Reuters avevano rilanciato l'ipotesi di uno spostamento del Lingotto negli Usa.

Di segno nettamente opposto, come di consueto, l'andamento di FIAT INDUSTRIAL.

Edison (EDN.MI) ha corso in rialzo del 4,4%.

Indiscrezioni del Sole 24 Ore parlano di un nuovo piano per evitare che la società cada nelle mani di Edf (che peraltro ha già il 50%): gli asset verrebbero spartiti fra Eni (ENI.MI), in rialzo dello 0,1%, ed Enel (ENEL.MI) -0,6 %. P

ARMALAT (PLT.MI), ben comprata fino al primo pomeriggio, ha poi ripiegato dai massimi di seduta in concomitanza con la notizia che il pm di Milano ha aperto un'inchiesta contro ignoti in merito all'ascesa nel capitale da parte di Lactalis.

In grande spolvero UNIPOL (UNI.MI).

Per Equita, che ha promosso il titolo a "buy", dopo i risultati di ieri c'è maggiore visibilità sul turnaround e upside.

Ieri la compagnia ha annunciato i conti del 2010 che mostrano un ritorno all'utile.

Sauro Dozzini

Libero Mercato