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La difesa di Dell’Utri. Parte 3. I giornalisti che danno fastidio

Gli avvocati di Dell’Utri mal sopportano i pochi giornalisti che hanno seguito il processo, «aggredendolo» (ma non «in senso negativo», s’intende). Secondo i difensori del senatore i pigolii della stampa hanno messo in pericolo il corso del processo. L’attenzione mediatica dedicata alle deposizioni di Spatuzza, trasmesse in diretta tv, è stata «surreale», come se l’anomalia non fosse il silenzio che ha coperto il resto delle udienze. Ma la minaccia più grave arriva da Annozero che, mettendo in scena «udienze esterne del processo», espone al rischio di portare qualcuno ad avere «una sua opinione» . Di seguito l’arringa della difesa.

La difesa di Dell'Utri. Parte 3. I giornalisti che danno fastidio

AVV. SAMMARCO: Ho sempre avvertito, nel momento in cui sono venuto in questo processo, un certo disagio. Un disagio che non proviene tanto dalle questioni tecniche, che certamente sono impegnative, dal materiale introdotto nel processo, che è certamente monumentale, o dalle questioni giuridiche, che sono importanti, ma proviene da […] la sovraesposizione mediatica. Noi viviamo in una specie di isola, che è circondata, assediata da una serie di agressioni, di incursioni mediatiche - non uso questi termini necessariamente in senso negativo, li uso in senso oggettivo - che […] si abattono in questo nostro processo […] oggetto di una mertellante attività di tipo mediatica: le interviste iornlistiche, gli articoli, i dibattiti televisivi. L’avvocato Mormino, poco fa, ha parlato di un’udienza esterna, ovviemente si trattava di una battuta perché proprio ieri una trasmissione televisiva [Annozero, ndr] parlava del nostro processo. Ricorderete quell’udienza in mondovisione, un’udienza surreale, a Torino per ascoltare delle parole, secondo me irrilivanti, di Spatuzza. Tutto il mondo attendeva la parola di Spatuzza come se fosse una sorta di novello messia che veniva a racontare al mondo intero la verità, mentre invece raccontava falsità […] Se quanluno di noi avesse visto, ma io non l’ho vista, la trasmissione di ieri sera di Santoro avrebbe avuto una sua opinione e oggi il giudice si dovrebbe in un certo senso difendere dalle opinioni che sono state […] propalate nella trasmissione di ieri […] Come è possibile che noi viviamo dipendendo da ciò che decidono per noi i media? Se questo nostro processo non fosse stato pubblicizzato noi saremmo stati tranquilli e sereni, invece è stato pubblicizzato e dobbiamo adottare una condotta che incide direttamente nel processo. Che cosa voglio dire in sostanza? […] Noi dobbiamo difendere questo nostro processo.


La difesa di Dell’Utri
Parte 1: Mangano, droga, affari e cavalli
Parte 2: Fininvest, la mafia e l’uomo di Ciancimino

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