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La dieta mediterranea e la crisi. Il cibo: una filosofia di vita

Facebook più che mai negli ultimi tempi sta diventando una fonte preziosa di notizie e novità, tutte in "nota".
Oggi ringrazio l’amico Salvatore Tatarella, autore dello scritto che ha ispirato questo articolo.

Si parla troppo spesso di mangiare e di quantità, ma troppo poco di qualità di ciò che si ingerisce.
Il gusto non è un fatto secondario al momento della scelta.
La dieta mediterranea, tradizionalmente la migliore sia a livello qualitativo che nutrizionale, viene troppo spesso bistrattata a favore di pasti "fast" o "light", anche se alla fine di leggero hanno ben poco.
Che il nostro fisico abbia bisogno sia di carboidrati che di un giusto equilibrio tra proteine e vitamine è un fatto risaputo. Rimandiamo ad un altro momento questo aspetto della "dieta" ad ogni costo.
Quello che troppo spesso dimentichiamo è che i primi a risentire di una cattiva alimentazione sono proprio i nostri figli, i giovani, i ragazzini di medie e liceo, a portata di macchinette, merendine e "paninazzi" all’insegna di grassi e colesterolo.
Argomento annoso, questo, quanto mai spinoso e difficile da trattare.
Pare però che finalmente un passo in avanti, a livello governativo, sia stato fatto.

Maria Dolores Rubio Lleonart, consigliere della Presidenza della Rioja, regione del nord della Spagna, ha detto: "Studi scientifici hanno provato che una corretta dieta mediterranea riduce i problemi cardiovascolari, i casi di Alzheimer e di cancro. Potrebbe essere la vera assicurazione sulla vita - ritarda l’invecchiamento, i costi sanitari e la mortalità. Spagnoli, Italiani e Francesi sono infatti tra i più longevi in Europa". (fonte: sito Parlamento Europeo)

Che il nostro cervello dipenda da ciò che mangiamo dovrebbe portarci a riflettere con più attenzione sui cibi che andiamo a scegliere giorno per giorno.
Aggiunge Salvatore nella sua nota: "
La dieta mediterranea non è abbondanza di pane e pasta. E´anche movimento, attività fisica, stile di vita.
La dieta mediterranea, a base di olio di oliva extra vergine e di buon vino, ha ottimi effetti salutari.
L’olio di oliva abbassa i livelli di colosterolo nel sangue. Il vino, preso in modiche quantità, ha un effetto antiossidante. Grazie alla dieta mediterranea gli italiani hanno conquistato il record della longevità in europa e il primato della migliore massa corporea, che è il rapporto fra peso ed altezza
".

Curiosiamo per un attimo ancora sul sito del Parlamento Europeo.



"[...]Secondo Lleonart, "per dieta equilibrata si intende mangiare con moderatezza un pò di tutto; spezie e erbe aromatiche sono una buona alternativa al sale; ed il buon vino, scoperta fortunata grazie a dell’uva abbandonata a fermentare in un vaso di ceramica, secondo una recente ricerca scientifica se bevuto con moderatezza - non più di un bicchiere al giorno per le donne e due per gli uomini - comporta forti benefici".
 
Lluis Serra Majem, Presidente della Mediterranean Diet Foundation, aggiunge che "pesce, pane, noci, frutta fresca e secca, verdure, olio d’oliva, prodotti di stagione non processati sono la chiave di una buona dieta. Insalata o verdura per antipasto e un solo piatto di portata: più volume, meno calorie!"
 
La ricetta di Alfonso Iaccarino, celebre chef italiano e componente della Commissione di esperti per il riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, è il "ritorno alla natura, ai cibi semplici, alle tradizioni, alla diversità e alla qualità in cucina! Bisogna lottare contro i prodotti alimentari chimici!"
 
Dieta, dal greco dìaita, "modo di vivere"; per vivere meglio è necessario mangiare meglio e crescere sani , dunque "una migliore educazione alimentare insegnata sin dalle scuole è fondamentale," hanno concluso all’unisono gli oratori".

Occorre ricordare, a questo punto, i famosi meracati a "km zero" che stanno prendendo piede in questo periodo. Direttamente dal coltivatore al consumatore. Prodotti stagionali vanduti senza passare dai negozi. Si ritorna così ai mercati rionali, abbandonati nel momento del boom economico. Ed ora, in piena crisi, eccoli tornare fuori come funghi a ricordarci che la terra è un elemento prezioso che non va mai dimenticato. Cibi e bevande sane, non trattate, a prezzo ridotto, sono gli elementi fondamentali per la ripresa di un paese che deve ritrovare le forze per affrontare un "nuovo risorgimento".

Ed eccoci alla conclusione di questo articolo scritto sull’onda di una piccola ispirazione.
Vi lascio, ancora una volta citando il sito del Parlamento Europeo.

"Molti oratori della conferenza hanno sottolineato come la dieta mediterranea sia non solo un modello di alimentazione di alta qualità ma un’intera filosofia di vita. Rosa Miguélez Ramos, eurodeputata spagnola, ha dichiarato che "
Italia, Spagna, Grecia e Marocco hanno proposto la candidatura della dieta mediterranea come patrimonio dell’Unesco ed il Parlamento Europeo sosterrà la richiesta attraverso una risoluzione".

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