• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > La democrazia liquida di Santoro

La democrazia liquida di Santoro

Quello che temevo si sta avverando. Vi ricordate l'idea di Grillo e compagnia bella della famosa democrazia diretta tramite la rete? 

Sì, esatto, quella che mi fa orrore al solo immaginarla. Quella che da dietro l'anonimato si possano prendere decisioni, votare o proporre con un click una legge, valutare un politico, insomma riversare tutto il sentimento non ragionato ma istintivo del "popolo di internet". Sì, quel popolo (beati coloro che ancora non hanno mai messo piede in internet e leggono dei buoni libri) che è oramai rimbambito dalle migliaia di notizie, vere o false che siano, quel popolo dell'anti casta a senso unico, colui che pende dalle labbra dei guru oramai "istituzionalizzati".

Perché dico questo? In pratica Santoro (ahimé ritorna stasera in TV con tutta la sua corte da Travaglio a Vauro) nel suo programma televisivo farà approdare una piattaforma elaborata da un gruppo del Movimento 5 stelle (ovviamente) e ispirato dai Pirati Tedeschi (movimento nato da internet).

Si chiama Liquid Feedback.

Inoltre viene definita dagli ideatori come "democrazia liquida" (o voto delegato): sì, esatto, e non si può non rimandare alla definizione di "società liquida" del grande Zygmunt Bauman. Credo che una volta che Santoro la pubblicizzi, si diffonderà ben presto tramite le scontate condivisioni e appoggi del giornale come "Il Fatto".

Tra l'altro, oltre alle motivazioni iniziali per il pericolo di questa democrazia tramite la rete, c'è anche il fatto che il voto sarà palese e non segreto. E così anche la libertà di voto viene messa in discussione.

E temo che molti partiti e leder politici, ben presto, ne usufruiranno. Alle regionali siciliani pare che il candidato Fava ne abbia già fatto uso.

L'omologazione del dissenso d'altronde aveva preso piede da parecchio tempo qui in rete. Con questa proposta (che prenderà piede visto che il terreno è fertile dopo aver effettuato un lungo e studiato appoggio all'istinto delle masse) tutto si "istituzionalizzerà" e c'è solo da aver paura per quanto mi riguarda.

Ce l'hanno quasi fatta.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.176) 25 ottobre 2012 19:24

    Tralasciando il giudizio affrettato, l’informazione qui riportata contiene grosse inesattezze:

    - Il primo partito ad adottare la Democrazia Liquida in Italia e’ stato il Partito Pirata
    - La cosiddetta "assemblea permanente" in rete, almeno quella del PP, non e’ anonima.

  • Di l’incarcerato (---.---.---.13) 25 ottobre 2012 19:59
    l'incarcerato

    Sul primo punto chiedo scusa per l’inesattezza. Sul secondo invece intendo per "anonimato" non il fatto che non ci siano le generalità delle persone ma che si rimane anonimi dietro uno schermo, in sicurezza e senza un confronto ragionato che sulla rete è impossibile. La rete è un buon mezzo per divulgare informazione(anche se ci sono mille insidie e un bombardamento continuo di notizie non sviluppa il pensiero critico ), ma è pericolosissima per i motivi che ho spiegato. Grazie per la precisazione del primo punto.

  • Di Leonardo Maccari (---.---.---.148) 26 ottobre 2012 10:28
    Leonardo Maccari

    Caro Incarcerato,
    hai mai usato liquid feedback? da come ne parli, pare di no. Il PP tedesco la usa per generare discussioni, sollevare argomenti, elaborare proposte, misurare il consenso sulle proposte. Tutto questo si riporta poi nelle assemblee di quartiere, di città o nei consigli comunali, partendo dalle posizioni risultanti.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares