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Berlusconi non si dimette: troppo "responsabile"

La maggioranza di Governo continua a perdere pezzi e la crisi Italiana avanza a passi da gigante mettendoci sempre più nelle mani degli speculatori finanziari internazionali.

Cosa fa il Capo di Governo in tutto questo? Continua sistematicamente a dichiarare che non lascerà le redini della Nazione. La motivazione? Ritiene di essere "troppo responsabile", nei confronti di chi e cosa non ci è dato saperlo, all'atto pratico.

Le ultime dichiarazioni hanno più della follia che del rispetto per la situazione reale e la conseguente presa d’atto che ora va fatto il possibile per salvare l’Italia. Ad ogni costo, anche facendo quel famoso passo indietro ormai richiesto persino dai più affezionati difensori del Premier.

E’ noto infatti, come anche addirittura Alfano e Verdini abbiano consigliato a Berlusconi di lasciare il posto ad un nuovo Governo, ma lui niente. Imperterrito continua con la sua litania, quella di un personaggio mai visto prima, né in Italia né all’estero. E non per le sue altissime qualità di statista o di buon governatore, bensì per quel suo modo ormai stonato di presentarsi agli occhi del mondo e del suo stesso elettorato.

Berlusconi non molla. E questo sì, lo fa ad ogni costo. A costo – ormai – di andare sotto alla prossima fiducia già dichiarata. A costo di sapere che i numeri no, questa volta non ci saranno. E stavolta rischia di essere davvero l’ultima. Stonate anche le ultime dichiarazioni di Berlusconi al G20 di Cannes sulle “reali condizioni dell’Italia”, ove lui torna a parlare – forse follemente – di una Italia “benestante” in cui i ristoranti sono sempre pieni, gli aerei idem ed anche tanti sarebbeo i cittadini in una condizione di quasi perenne vacanza.

Se è pur vero che in Italia vi sono persone che oggi hanno la “fortuna” di potersi ancora permettere lo stesso stile di vita degli anni pre crisi, è vero anche che milioni di persone hanno visto da un giorno all’altro abbattersi la sciagura sulla propria capacità economica. Giungendo a dover scegliere una vita di ristrettezze.

A cosa serve un Premier ormai tenuto alla lontana da tutti, come si evince da questo video (vedi sotto, Ndr) girato al recente G20 di Cannes? A cosa ci serve un Governo che vuole imporre solo la sua verità? A cosa ci serve questo enorme vuoto politico che è ben peggiore addirittura della stessa enorme crisi economica nazionale che si interseca con quella – enorme – mondiale?

I grandi speculatori internazionali, si fregano le mani ed in cuor loro sperano anzi che Berlusconi faccia ancor più a pezzi ciò che dell’Italia è ancora rimasto in piedi, in modo tale da poter comprare a prezzi di gran saldo, tutto l’acquistabile made in Italy.

A meno che, verrebbe da pensare, fra gli speculatori c’è pure la mano imprenditoriale di Berlusconi, che magari guadagnerebbe la sua fetta dall’eventuale default/fallimento dell’Italia. In questo bailamme di inutili considerazioni ed in questo enorme vuoto istituzionale, ci è permesso credere ed immaginare tutto.

Perché se chi amministra un Paese non mette i cittadini nella condizione di sapere davvero la realtà degli accadimenti, ecco che allora ognuno di noi è nel diritto di credere ed immaginare ciò che vuole. Peccato, perchè eravamo davvero una potenza fra le prime mondiali.

Ora attendiamo solo di sapere – si spera in tempo utile – che ne sarà dell’Italia e cosa ne sarà di noi.

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