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La commozione di Obama sulla strage di Newtown

Bandiera a mezz’asta alla Casa Bianca per ricordare le 28 vittime della strage che lo scorso venerdì ha colpito la cittadina di Newtown, tra queste 20 bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni. Un vero e proprio massacro a cui purtroppo gli Stati Uniti sono tristemente abituati. È la quarta volta, infatti, che Barack Obama durante la sua presidenza, consola i familiari delle vittime di stragi che hanno sconvolto l’America e il mondo intero. Ieri, il Presidente, nel suo discorso alla nazione, si è commosso di nuovo così come era capitato venerdì scorso nella conferenza stampa di in cui commentava a caldo il massacro del Connecticut. Una commozione sincera, che raramente ha coinvolto il Presidente che abbiamo visto in lacrime solo dopo la sua rielezione alla Casa Bianca. Obama ha ricordato ricordando le giovani vittime e le insegnanti che fino alla fine hanno cercato di proteggere i bambini che gli uni con gli altri continuavano a darsi sostegno.

Il Presidente si si è chiesto, quasi come una forma di autocritica, se come nazione si sita facendo abbastanza per proteggere i propri figli e ha affermato:

“Nelle prossime settimane, userò qualsiasi potere per coinvolgere i miei concittadini, le forze dell'ordine, i professionisti della salute mentale, in uno sforzo volto ad evitare altre tragedie come questa”.

Il riferimento va probabilmente al dibattito, già affrontato in seguito alla strage di Aurora in cui morirono 12 persone e 58 furono ferite, sulla regolamentazione del possesso di armi da fuoco ovvero la controversia tra il rispetto del Secondo Emendamento di garantire ai cittadini il diritto di tenere ed imbracciare armi da fuoco, e il dovere del Governo di prevenire il crimine, mantenere l'ordine e proteggere i cittadini. Ma nel discorso di ieri le parole di Obama sono tutte dedicate alle piccole vittime di Newtown e ai genitori increduli di aver perso i propri figli nel luogo che dovrebbe essere il più sicuro, la scuola. Senza dubbio il neo rieletto Presidente americano ha parlato ancora una volta da genitore e ha concluso il suo discorso con un invito:

“Per quelli di noi che sono rimasti, dobbiamo trovare la forza di andare avanti e rendere il nostro paese degno della loro memoria”.

Ecco il discorso completo che Barack Obama ha rivolto alla nazione:

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