La buona creanza a La7

In talune occasioni e situazioni, forse non paga. E, però, a parere di chi scrive, non guasta mai.

Nel blog di Beppe Grillo, martedì 10 luglio, è apparsa la seguente frase: ”Nessun partito e nessuna istituzione vogliono tra i coglioni il Movimento 5 Stelle”.

Non c’è che dire, ordinario menu e linguaggio assolutamente nella norma del personaggio. Telegiornale della 7, ore 20, sempre del 10 luglio. Una giornalista, nel proporre il suo servizio sulla situazione politica italiana e sulle prospettive dei vari schieramenti, ha ripetuto testualmente l’anzidetta dichiarazione, compreso il termine, definiamolo così, colorito.

Se è lecito, si vorrebbe chiedere se fosse proprio indispensabile la ripresa perfetta dell’espressione di Grillo, oppure se non sarebbe stato meglio che la redattrice citasse solo le due lettere iniziali dell’accezione, da spiccato bon ton, precisando di essersi a tanto determinata per ragioni di buona creanza comunicativa.

Immutato, beninteso, l’apprezzamento per il Tg della 7.

Commenti all'articolo

Di Damiano Mazzotti (---.---.---.201) 12 luglio 2012 10:11

Forse è buona educazione nascondere i fatti e prendere in giro i cittadini con le menzogne ripetute dei politici? Alcuni di questi politici hanno vissuto solo in mondi di chiacchiere da quando sono nati e non hanno mai lavorato o vissuto insieme a dei veri lavoratori. Si sposano tra raccomandati e fanno figli raccomandati che da grandi daranno i posti di lavoro privilegiati ad altri raccomandati. Posti dove non si fa fatica e non si viene licenziati nemmeno quando si fanno errori grossi come elefanti. Queste sono le caste che durano fino a quando non rompono troppo i coglioni...

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