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La Russa arriva in ritardo al meeting Nato e accampa scuse assurde

Non era una partita dell'Inter.

 

«È solo l’ultimo, tragico colpo inflitto dal ministro La Russa alla Difesa italiana, il frutto del suo disinteresse, della sua approssimazione: ma purtroppo è un danno per tutto il Paese, una sconfitta che forse molti non coglieranno, ma che colpisce la sicurezza dell’Italia».

«... La Russa è arrivato in ritardo, trafelato e disinformato, ha danneggiato l'Italia ... La Russa purtroppo ha un capo di Stato maggiore che è un alpino, senza esperienza internazionale, non conosce l'aeronautica e non parla inglese».

«La difesa dello spazio aereo nazionale verrà di fatto consegnata in mani spagnole ... Una disfatta che avrà notevoli conseguenze sul nostro Paese».
Queste sono parole di ex capi di stato maggiori dell'Aeronautica, di militari italiani e di generali in servizio informati delle trattative: stavolta il Ministro della Difesa l'ha fatta davvero grossa. Ah, se solo fosse stata una partita dell'Inter! ... Arrivando con 6 ore di ritardo all'ultima riunione Nato di Bruxelles, con gli occhi fuori dalle orbite e del tutto impreparato, Ignazio La Russa si è fatto soffiare dalla Spagna uno dei due "Caoc" situati su suolo europeo. Sono i centri di controllo e comando Nato, uno sta in Germania, l'altro (ancora per poco) in Italia, vicino a Ferrara, e viene considerato da tutti gli esperti come strategico, e fondamentale per la sicurezza dei cieli italiani. Un Ministro degno di esserlo non avrebbe mai rinunciato ad una simile risorsa.

«Il Caoc è quel Centro operativo da cui viene anche gestita la Difesa Aerea, attività cruciale per un Paese, che noi ci dovremo rassegnare a consegnare in mani spagnole; in altre parole, se si dovesse materializzare un pericolo negli spazi aerei italiani, saranno gli spagnoli, anche se con berretto Nato, ad individuarlo, valutarlo e neutralizzarlo o consegnarlo in mani italiane, nel caso si tratti di azioni di terrorismo negli spazi aerei o a bordo di velivoli civili».
Ora, dicono dall'Aeronautica, dovremo costruircene uno nuovo di zecca, impossibile rinunciarvi, e la cosa ci "costerà una fortuna". Che di soldi da spendere ne abbiamo tanti. No, purtroppo non è finita qui. Manca il colpo di grazia. La giustificazione del Ministro La Russa.
«Il mio è stato un ritardo studiato. In quelle ore si parlava di Libia e io non volevo ascoltare nuove richieste, il nostro impegno è già enorme».
 
____________________________________________________
[Approfondimenti: La Repubblica - Il Corriere - Il Resto del Carlino]

P.s.: ehm, cioè, e se questa non fosse una fregnaccia sparata per giustificarsi, in stile quindicenne a cui il cane ha appena mangiato il quaderno di matematica? Significherebbe che questo è il metodo utilizzato dal nostro Ministro della Difesa: non mi presento al vertice, così non mi chiedono niente, ed io non mi rompo le palle. Vi sembra una cosa normale? Ma che è, una riunione di condominio?
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.247) 20 giugno 2011 18:53
    Damiano Mazzotti

    guardate che per noi è molto meglio che l’ITalia sia gestita da non italiani... Ma guardiamoci bene davanti a uno specchio: siamo davvero pietosi.... la maggior parte della classe dirigenziale e da ospizio, non parla bene l’inglese e a messo piedi all’estero solo per le vacanze...

  • Di yepbo (---.---.---.216) 21 giugno 2011 01:59

    Ma come, fino all’altro giorno si faceva casino per le basi usa, per uscire dalla NATO ecc ecc, ed ora, che forse se ne va un centro operativo, si fa casino perché vorremmo tenercelo. C’é qualche cosa che non torna.


    Ed in ogni caso, dice bene il sig Mazzotti e con estremo realismo. Meglio che l’Italia non sia gestita da italiani. 
  • Di paolo (---.---.---.138) 21 giugno 2011 11:49

     Questa sciagurata classe dirigente sta portando il paese allo sfascio e le conseguenze le vedremo da qui a poco ,quando sapremo anche la verità sulla tenuta dei conti pubblici , tanto sbandierata da Tremonti .Ci sarà da piangere perchè temo proprio che non ce la stanno raccontando tutta.

    La questione non è fuori o dentro la Nato , la questione è che siamo fuori dalla normalità e che siamo diventati la macchietta del mondo.Un paese su cui ridere e fare le battute e questa mancanza di serietà e di credibilità ci costerà molto cara , soprattutto costerà carissima a quelli che le tasse le pagano , a La Russa può fregare meno di niente , lui , la sua famiglia e i suoi "amici " sono in una botte di ferro , per loro il futuro è limpido e roseo , comunque vada.
  • Di poetto (---.---.---.16) 26 giugno 2011 08:35

     Per darsi un’idea del personaggio basti pensare alla figuraccia a Ballarò.

    Ricordate: Lukashenko, chi è costui?

    Posso ammettere che un cittadino qualunque non conosca il dittatore bielorusso, è inammissibile, invece, che questi non sia conosciuto dal ministro della difesa.

    Voglio dire, non si stava parlando del capo del governo di qualche sperduta isola del Pacifico, ma di un personaggio importante nello scacchiere europeo.


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