• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > La Rockopera incanta Portotorres

La Rockopera incanta Portotorres

Tutto esaurito al teatro Parodi per il Jesus Christ Superstar: ovazione finale con il pubblico in piedi. 

La vera inaugurazione del teatro Parodi giunge con qualche anno di ritardo e, ironia della sorte, durante la peggiore crisi economica mai vista in città.

Il tutto esaurito alla prima del Jesus Christ Superstar (inedita assoluta in Sardegna), giovedì due dicembre, trova ragioni semplici che fanno bene all'animo cittadino, ridando auspici benevoli per il futuro. Il musical interpretato dalla compagnia toscana Rockopera è uno spettacolo unico per le caratteristiche degli artisti sulla ribalta. Riunitisi nell'estate del 1998 per le comuni esperienze musicali e artistiche in genere.

ll primo progetto che Rockopera persegue è la produzione del musical “Jesus Christ Superstar”, realizzato nell’allestimento originale con orchestra dal vivo ed un cast di oltre trenta artisti. Lo spettacolo è realizzato su licenza dell’editore inglese. Le coreografie di Maria Ariana Mazzei (splendida protagonista nel ruolo di Maria Maddalena) hanno disegnato sul palco turritano figure geometriche e corpi di ballo di alto impatto visivo. Enfatizzati da luci e colori luminosi e sgargianti. In linea con i cambi di scena, a volte repentini ma sempre supportati dalla colonna originale con le musiche di A. J. Weber, magistralmente eseguite da una formazione di sette elementi, alloggiati nel golfo mistico.
 
 
Non proprio armonico rispetto alla ribalta turritana, decisamente stretta e non provvista di meccanismi mobili. Situazioni che affollano talvolta alcune scene dove ballerini e attori hanno spazi di movimento troppo ristretti. Ottima la coppia traino della storia: Cristo e Giuda, interpretati rispettivamente da Stefano Pardini e Terry Horn. I sopra titoli proiettati per la traduzione dall'inglese cantato, spesso asincroni, hanno comunque aiutato l'ascolto del pubblico in sala. Sempre “catturato” ed in maggioranza di casa: portotorrese. Questo è il dato di maggior rilievo, salutato positivamente. In primis dall'amministrazione comunale che ha contribuito, nella misura del cinquanta per cento dell'importo, all'acquisto del biglietto d'ingresso per i suoi cittadini. Oltre a favorire la stessa agevolazione per l'acquisto dell'abbonamento ai tre spettacoli del XXIV° Festival dell'Operetta, inaugurato proprio dal Jesus Superstar. Un segnale dato in questo periodo natalizio per aggregare il maggior numero di famiglie in un luogo privilegiato quale il teatro.
 
 
La risposta è stata oltre le più rose previsioni, considerando anche le repliche mattutine dedicate agli studenti della provincia sassarese. Un riconoscimento che premia l'ideatore di questo festival e colui che ha riabilitato moltissimo l'Operetta, veicolandola non solo in Sardegna, Giampiero Cubeddu, scomparso prematuramente tre anni fa. Certamente avrebbe gioito, con il suo passo felpato, mimetizzato in platea e imperscrutabile nella felicità di vedere il “suo” teatro gremito.
 
Soddisfazioni già in cantiere per i prossimi due appuntamenti natalizi a Portotorres: il 26 dicembre torna Pippo Santonastaso, con Il paese dei campanelli, il 29 è la volta del Gran galà di danza con l'omaggio a Rudolf Nureyev. L'ovazione finale con il pubblico in piedi premia gli artisti e mette in moto una bella unità. Un gesto che fa bene, molto bene. 
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares