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La Repubblica: bufale sull’America latina



A volte sarebbe meglio verificare le “indiscrezioni” della stampa prima di “spararle grosse”. Titolo, semplificando: “Rifondazione finanziava i terroristi delle Farc”. Fonte: un dossier di Repubblica sui presunti legami al di là dei «semplici contatti politici» del Prc con i guerriglieri colombiani. Tutto questo alla vigilia della visita in Italia (e dell’incontro con Veltroni) di Ingrid Betancourt. Un’operazione giornalistica ben confezionata con un obiettivo chiarissimo: mettere in difficoltà il Prc alla ripresa della stagione politica. Protagonisti della vicenda, secondo Repubblica (che comunque ha “copiaincollato” dal quotidiano colombiano Il Tiempo dichiaratamente di destra), due fantomatici individui, “Ramon” e “Consolo”. Ramon risulta essere Ramon Mantovani e Consolo è Marco Consolo, noti dirigenti nazionali del Prc che, in missione in Colombia, tenevano contatti anche con le Farc. I due hanno sempre agito in stretto collegamento con l’allora ex presidente della Camera Casini, che infatti ha dichiarato: «Posso personalmente testimoniare un impegno politico e parlamentare dell’onorevole Mantovani per favorire il processo di pace in Colombia». Ha poi comunicato che era a conoscenza di cosa Mantovani e Consolo andavano a fare in America latina. Una bufala, insomma. Il prossimo scoop in programma è su Casini con basco, sigaro e mimetica sulla spiaggia di Cartagena? Intanto la “verde” Betancourt (iscritta a sua insaputa al Pd), viene gettata in pasto ai media democratici. è la stampa italiana, bellezza.
 
Ma non finisce qui. Della crisi nell’area andina (Bolivia) e caraibica (Venezuela) Repubblica praticamente non ne parla. Fino a pochi minuti fa la notizia del giorno, ovvero quella della partenza della flotta artica russa verso le coste venezuelane, trovava spazio nei siti web di tutto il mondo (a partire da El Pais, Le Monde, Reuters, BBC, etc etc) ma non in Italia e non, soprattutto, su Repubblica. Forse Omero Ciai, il giornalista "monopolista" del quotidiano romano non ha ancora trovato la chiave "giusta" per dare la notizia. O forse è più importante la nostra non-politica interna di una possibile nuova "crisi dei missili". E allora andiamo a vedere questa notizia. 
 
Ecco cosa battono le agenzie. "Mosca, 22 set - Una flotta di navi da guerra russe e’ partita oggi alla base in Artico diretta in Venezuela, dove effettuera’ delle esercitazioni navali a poche miglia dalle acque territoriali statunitensi.

L’annuncio della partenza e’ stato dato all’AFP dal portavoce della Marina russa, Igor Dygalo, il quale non ha voluto rivelare il numero delle navi coinvolte nell’operazione, ne’ quando arriveranno nel mar dei Caraibi. Le esercitazioni avranno comunque luogo fra novembe e dicembre.

Il dispiegamento delle navi da guerra fa seguito all’arrivo in Venezuela di due bombardieri russi Tu-160, realizzato in seguito agli accordi fra Mosca e il presidente Hugo Chavez, ansiono di lanciare messaggi di avvertimento al suo nemico principale, gli Usa. A guidare la flotta sara’ l’incrociatore nucleare ’’Pietro il Grande’’, armato di missili a testata nucleare. Il loro viaggio nei Caraibi sara’ la prima manovra di questo tipo ad essere effettuata nelle vicinanze degli Stati Uniti dai tempi della Guerra Fredda e contribuira’ a rendere ancora piu’ tesi i rapporti fra Mosca e Washington, gia’ compromessi dal conflitto in Georgia".
 
Benvenuti nella globalizzazione. Si aspettano i giornalisti italiani.

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