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 Home page > Attualità > Politica > La Lega nord è sempre in attività, mentre gli altri dormono

La Lega nord è sempre in attività, mentre gli altri dormono

Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi (Albert Einstein).

La vera notizia riguardo la Lega, non sono le contestazioni nei confronti di Monti, o i turpiloqui bossiani sui comunisti, sugli amici dei comunisti e sugli alleati dei comunisti, ma la vera notizia è ”Perché la Lega gode di credito e favori da parte dei guardiani del cancello?”

Qualsiasi cosa propone la lega viene accettata con benevolenza dal mondo della politica e dell’informazione, solo in due casi qualcuno ha avuto il coraggio di dire la Padania non esiste, il primo è stato il Presidente della camera Gianfranco Fini, il secondo è stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ora, nonostante delle scelte sciagurate e criminali aggiungerei, dove intere popolazioni di cittadini italiani sono stati tenuti in ostaggio, vedi Lampedusa (i leghisti non volevano che l’isola si svuotasse degli immigrati), vedi Napoli per tre volte bloccato il decreto per lo sgombero dei rifiuti, vedi Foggia scippata dell’Authority (i leghisti volevano portarla a Verona) vedi Manduria (gli immigrati dovevano rimanere a sud).
 
La Lega può anche permettersi di criticare il suo ex alleato Berlusconi, ma nessun giornale dell’ex Premier attacca la lega, lo sciacallaggio è fatto con gli altri. Sembra quasi che esista un piano criminale che voglia destabilizzare il paese e che utilizzi in prima linea dei bulletti imbecilli che hanno il compito di depistare i registi e costringere tutti a seguire le loro evoluzioni.
 
Nel frattempo l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia, mietono vittime. Quotidianamente si assiste ad episodi di violenza nelle strade, nelle fabbriche, nelle scuole e nonostante si sanno i nomi dei mandanti, i giornali continuano a regalarci le perle dei bossi, dei Borghezio, dei Castelli e i Gentilini vari. Mai che ci regalano i desideri, i problemi, le difficoltà dei cittadini italiani che oltre a lottare per la sopravvivenza devono pure subire questo inquinamento eterico continuo di corbellerie e azioni nefaste.
 
Ma la vera magia della lega è quella di avere incarichi istituzionali pur avendo nel suo statuto l’art 1, che voglio ricordare che parla di indipendenza della Padania.
Ora c’è da ricordare che nessun parlamentare italiano, nessun partito politico ha chiesto ufficialmente di togliere questo articolo dallo statuto della lega e voglio anche ricordare che nessuna proposta è stata fatta dalla lega né prima, quando erano al governo e né dopo; non propongono, come tutti i cittadini di buon senso, la patrimoniale, la tassa delle rendite finanziarie, la vendita delle frequenze tv. No. Solo retorica e inquinamento acustico e per chiudere in bellezza voglio ricordare a tutti peché questo è un partito incostituzionale che andrebbe sciolto per il bene del genere umano e della dignità umana, perché come diceva Leonardo da Vinci “Chi non rispetta la vita non merita la vita”.
 
Questo partito è incostituzionale in quanto viola i seguenti principi della Costituzione Italiana:
 
- Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
 
- Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
 
- Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
 
- Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
 
- Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
 
- Art. 20.
Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.
 
- Art. 28.
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
 
- Art. 54.
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
 
- Disposizioni transitorie e finali (XII)
 
E' vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.42) 15 dicembre 2011 14:32

    Alfredo la forza della Lega è quella di comunicare messaggi di basso livello culturale se non addirittura beceri ma che mirano al cuore dei problemi che vive la stragrande maggioranza dei cittadini che vivono al di sopra dell’Appennino Tosco Emiliano .La comunicazione Bossiana si fonda su un presupposto : Il Nord produce e il Sud sfrutta e se il Nord fosse da solo sarebbe più ricco della Baviera ,ergo via i terroni a spigolare .

    Il messaggio ha indubbiamente un contenuto di veridicità ma forzandolo oltre la realtà ha consentito alla Lega di autoerigersi a paladina del Nord ,o meglio della Padania . Poi se uno ci riflette la Lega rappresenta meno di un quarto delle popolazioni del Nord , ma con questa forzatura si è ritagliata un potere politico "contrattuale " enorme . Questo potere sovrastimato è servito per agire come ago della bilancia tra il centrosinistra e Silvio Berlusconi .
    Ovviamente la scelta è caduta su Silvio perché più facilmente ricattabile e quindi condizionabile e difatti la Lega ,all’interno della coalizione di centro destra , è diventata via via la vera forza leader della coalizione dal momento che a Silvio premevano più le sue questioni private .

    L’altro aspetto ,che tu giustamente sottolinei , è la tolleranza oltre ogni limite che il sistema istituzionale (magistratura in primis) ha mostrato nei confronti di gente che professa apertamente il secessionismo ,l’oltraggio alla bandiera e ai valori fondanti di un paese .E’ stata una inerzia colpevole che ha consentito ai leghisti di dilagare mediaticamente .

    Ma adesso la cuccagna è finita , ormai il re è nudo e la Lega conta meno del due di briscola.
    ciao

  • Di Alfredo d’Ecclesia (---.---.---.213) 15 dicembre 2011 14:54
    Alfredo d'Ecclesia

    Condivido pienamente la tua analisi.Ciao Buona giornata.

  • Di (---.---.---.17) 16 dicembre 2011 12:39

    La rete deve mobilitarsi, bisogna impedire il furto al popolo italiano delle frequenze tv. Che valgano 16 miliardi di euro o solo 4 è sempre un gigantesco furto, che bisogna impedire.

  • Di (---.---.---.132) 16 dicembre 2011 21:13

    manca questo articolo della Costituzione :Art. 5

    La Repubblica, UNA E INDIVISIBILE, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.


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