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La Francia chiede una verifica dell’Europa ed il caso Volkswagen diventa politico

La Volkswagen ha cercato di aggirare i controlli USA sulla capacità d’inquinamento dei suoi veicoli, Jetta e Passat, installando su di essi un apposito software per truccarne le emissioni.

E’ una ferita di tutto l'apparato industriale tedesco, della sua affidabilità. Per questo, Gabriel, ministro dell’economia tedesca, ha subito sollecitato un immediato chiarimento della questione. Ma il caso Volkswagen sta avendo ripercussioni in tutto il mondo. La Corea del Sud ha chiesto chiarimenti ai rappresentanti dell’azienda, altrettanto ha fatto l’Australia. Ma il caso coinvolge anche gli interessi dei paesi europei, che vanno al traino dell'industria tedesca. Per questo la Francia, attraverso il suo ministro delle finanze Sapin, ha chiesto una verifica europea sul comportamento di tutte le case automobilistiche europee.

Il problema si pone non solo per le auto tedesche vendute in America, ma anche per quelle vendute in Europa e, più in generale, per tutto il mercato automobilistico europeo. Le certificazioni in Europa vengono pagate dalle case costruttrici e, come tali, non sono affidabili. E ciò pone un problema sul controllo europeo dell’inquinamento delle auto e di distorsione della concorrenza,

La UE ha subito posto un freno alla richiesta francese definendo prematura una verifica. Ma per quanti freni possa porre Bruxelles, è inevitabile la caratterizzazione politica del caso. La richiesta francese, al di là delle intenzioni del presidente Hollande, è anche un attacco alla Germania, oggi in difficoltà per la questione immigrazione. Una incrinatura dell'asse franco-tedesco basato anche sull’impegno dei rispettivi apparati industriali a non farsi guerra.

In ogni caso, sarà necessario porre mano alle carenze normative nel campo dell’industria e dell’ambiente, che non danno alla Commissione europea il potere di avviare un’indagine nel campo ambientale ed industriale. Un potere che spetta solo al settore della concorrenza, mentre il test sulle auto è di competenza della direzione generale industria.

 

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