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 Home page > Attualità > Società > Le istituzioni sono ancora credibili?

Le istituzioni sono ancora credibili?

E’ un grande interrogativo che mi pongo da diverso tempo e che ormai io personalmente, dopo tutto quello che si è visto nella nostra Repubblica, posso dire che non solo non ci credo ma mi vergogno di essere italiano.
 
 PERCHE’ MI VERGOGNO:
 
1°) Mai in questo Paese qualcuno si era sognato di fare leggi razziste, come quelle approvate con l’ormai consuetudinaria fiducia alla Camera. 
 
2°) Il Parlamento ritenuto inutile o quasi dal Governo.
 
3°) I poteri che sembrano sempre pochi a Berlusconi.
 
4°) Il Presidente della Repubblica che firma il lodo Alfano.
 
5°) La Costituzione lentamente in agonia per mani di gente che non è degna neanche di discuterla.
 
6°) I Giudici trasferiti da una Procura all’altra, come fossero soldatini di leva e che danno da pensare al Cittadino con un po’ di intelligenza.
 
7°) Una Repubblica fondata sul lavoro ma dove si inventa e si sosiene con tutti i mezzi che hanno i “padroni”, il PRECARIATO che porta il lavoratore non solo allo stress ma a non avere mai la dignità di Uomo libero.
 
8°) Il sindacato della CGIL, non solo viene lasciato solo, ma viene invitato ogni giorno ad unirsi ai ruffiani della politica e dell’industria.
 
9°) Un Ministro italiano si permette di attaccare l’ONU.
 
10) Il premier che ridicolizza la moglie facendola apparire seminuda nei suoi giornali.
 
11) Il Presidente Berlusconi che si rifugia nel suo (lodo) non presentandosi al Tribunale come fanno i politici con le “palle” (ne vedo pochini in questo periodo) e neanche a chiedere scusa in Parlamento o a chiarire.
 
12) Ci scandalizzavamo dell’on. De Michelis che andava in discoteca. Adesso si va alle feste delle minorenni, facendo “chiacchierare” il popolo.
 
13) Mai un Cardinale aveva inventato un Ente, così elogiabile, in difesa dei più disagiati come quello di Milano.
 
Mi fermo con l’elenco non per sperare che il 13 porti male a qualcuno ma perchè sarebbe troppo lungo.
 
Insomma una italietta ove quasi tutti i politici sono ricattati e ricattabili. Se così non fosse si avrebbe più chiarezza nelle leggi riguardanti le Istituzioni.
 
I leader della sinistra, da Franceschini a Ferrando, da D’Alema a Ferrero che come allocchi continuano a frantumarsi cadendo nella trappola di Berlusconi, invece di fare un congresso per fondare un grande partito dei lavortatori e dei pensionati, moderno e lasciandosi alle spalle ognuno di loro qualcosa alla quale si credeva fermamente.
 
Nella passata legislatura durata ben due anni, la sinistra non è stata capace di approvare la legge sull’ineleggibilità per tenere fuori dal Parlamento gli indagati e i pregiudicati. Ne quella più famigerata per il controllo dei governi della stampa e dei TG. Però hanno liberalizzato i tax e braccato i Rom. Abbiamo avuto qualche ministro che chiamò “bamboccioni” chi non poteva farsi una strada da solo, senza il bisogno dei genitori e qualcun altro che diceva che era bello pagare le tasse. Il tutto con l’aiuto di Mastella alla Giustizia… pensate gente pensate…alla Giustizia.
 
Adesso ci lamentiamo che Berlusconi fa e disfà come vuole alla Rai e non solo. Certo, mica è fesso!
 
E’ come se i giornalisti non avessero un sindacato. Non contano più niente. Altro che potere! Dovrebbero essere loro ad eleggere il proprio Direttore se fosse una categoria rispettabile. Ma siccome sono vigilati anche da Cuffaro (vi ricordate chi è? L’ex presidente della Regione Sicilia, quello dei cannoli) continuando così faranno la fine delle maestre di scuola materna. Con una differenza che i bambini fanno meno puzza.
 
Addio Fazio, Santoro e Floris, partecipate anche voi al Grande Fratello, quello francese però, in Italia neanche quello potrete fare. Abbiamo capito che anche voi non contate niente alla Rai.

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