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La politica amorale

Continuando a colpire un solo bersaglio lo puoi distruggere, ma qualche volta puoi fare cilecca. E’ quello che è accaduto al segretario del PD Franceschini nel momento in cui ha affermato “fareste educare i vostri figli da Berlusconi?". Una frase così non poteva che scatenare l’ira dei figli legittimi del presidente del Consiglio, che si sono sentiti offesi, infamati oltre ogni limite di decenza, per esprimere il senso della reazione di Marina Berlusconi, ma in sostanza un pesante autogoal del segretario del Partito Democratico, che manifesta l’imbarbarimento della politica quando investe gli affetti familiari nel tentativo di demolire il nemico numero uno.

Franceschini era subentrato al dimissionario Veltroni, accusato di essere troppo molle nei confronti del Governo e di Berlusconi in particolare. E così, il delfino romagnolo del troppo accondiscendente Walter, dal primo apparire nella veste di nuovo segretario del PD non ha mancato di manifestare il pugno duro, di alzare la voce, di puntualizzare il suo pensiero, naturalmente e apertamente contrario a quello di Berlusconi e del suo Governo. Lo ha fatto sulla carta stampata e soprattutto partecipando a ogni genere di talk show convinto che la sua continua presenza in TV, la sua visibilità, avrebbe contrastato il grande avversario proprio sul suo terreno ideale. Resta da vedere se trasmissioni come Ballarò o Anno Zero, veri e propri show, riescano a convincere gli italiani della grande anomalia del nostro Paese, ostaggio, come riportato dal Financial Times, di “un uomo molto ricco, molto potente, sempre più spietato…un pericolo in primo luogo per l’Italia e un esempio deleterio per tutti”.



La realtà è che le anomalie di gestione della politica e della società denunciate in queste trasmissioni, finiscono per passare in secondo piano rispetto ai litigi, ai gossip, alla presenza scenica dei partecipanti, senza lasciare alcun segno tangibile nella coscienza dello spettatore, non riuscendo a modificare in alcun modo il suo pensiero. In sostanza chi è convinto di una cosa, lo è sempre di più, e chi la pensa diversamente, continua ad essere dello stesso parere. Se gli antagonisti politici sperano di guadagnare voti, solo scopo della loro presenza nell’arena della TV, si mettano l’anima in pace, perchè questo non è il sistema vincente se, chi ha il consenso della maggior parte degli italiani, continua a essere al top del gradimento.

E’ proprio questo che sorprende e preoccupa. Berlusconi e i suoi Governi sono la grande anomalia dei paesi occidentali che gran parte degli italiani si rifiuta di riconoscere. Non c’è quotidiano o televisione di ogni paese democratico che non tralasci di mettere in evidenza le contraddizioni della politica italiana. Ma noi preferiamo credere piuttosto alla manipolazione dei media stranieri come se fossero primitivi e ingenui piuttosto che riflettere sul sarcasmo che ci tiriamo appresso quando andiamo in vacanza e ci riconoscono come sudditi di Berlusconi.

Ma forse non ce ne accorgiamo perché la maggior parte dei nostri vacanzieri sceglie il villaggio turistico dove si mangia e si parla italiano e dove il Fiorello o il Silvio animatore non ci fa dimenticare che a noi va bene così.

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