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L’evoluzione scientifica

"Come funziona la scienza" è il saggio asciutto e ricco di Luca Tambolo, che ci spiega come orientarci nell'oceano di informazioni che la società di oggi ci offre sui vari canali: tv, internet, libri, stampa, riviste scientifiche (Il Mulino, 2024, 176 pagine, euro 16).

Le comunità degli scienziati più esperti sono decisive per quanto riguarda "l'inclusione di un'ipotesi o teoria nell'immagine scientifica del mondo" (p. 11). La storia della scienza comprende tutti i contributi "di scienziati, storici, sociologi e filosofi della scienza che hanno dedicato la loro attenzione ai concetti metascientifici" (p. 11). Gli scienziati, e i vari studiosi, tra cui gli storici, compongono la variabilità del Mondo del Sapere.

A livello concreto il fatto di "Astrarre dai fatti storici presenta comunque alcuni vantaggi. L'operazione consente, fra l'altro, di pervenire alla caratterizzazione astratta di una certa situazione concreta, mettendone in rilievo gli aspetti che presentano interesse generale o sistematico... con ogni probabilità, sarà anche utile saper rispondere a tutte le domande che" una "tesi farà nascere" (p. 25).

Quindi i vari pensieri e i vari significati esposti nel saggio non sono "tutti i concetti metascientifici importanti", e che quindi i lettori non devono credere di aver imparato proprio tutto quel che c'è da sapere sui concetti metascientifici" (p. 173). Inoltre i concetti scientifici trattati "possono darvi l'impressione di essere fatti apposta per applicarsi innanzitutto, se non addirittura esclusivamente, alle scienze naturali. In certi casi questa impressione è del tutto fondata" (p. 174). Le scienze naturali sono più semplici e più facili da studiare e da replicare.

Secondo il fisico e filosofo della scienza Pierre Duhem (un francese morto nel 1916), un esperimento "non può mai condannare un'ipotesi isolata, ma soltanto un insieme teorico" da valutare (in La teoria fisica: il suo oggetto e la sua struttura, 1906, p. 42). Se l'esperienza di uno scienziato "è in disaccordo con le sue previsioni, essa gli insegna che almeno una delle ipotesi costituenti l'insieme è inaccettabile e deve essere modificata, ma non gli indica quale dovrà essere cambiata" (p. 42). Forse occorre il buon senso anche quando si opera a livelli scientifici.

Comunque non è facile, e non è sempre giusto parlare del mondo sociale con lo stesso "titolo scientifico" del mondo naturale. A livello storico è impossibile riprodurre e studiare le esperienze nello stesso modo, per sottoporle a studi approfonditi. Le persone del 2024 sono diventate molto diverse rispetto alle persone del 1924, o alle persone del 1824. Le teorie sono "oggetti complessi, formati da diversi costituenti... non tutti i costituenti di una teoria hanno la medesima importanza nel determinarne il successo, e pertanto non tutti vanno incontro al medesimo destino" (p. 159). I costituenti più coerenti e più giusti vengono mantenuti nelle teorie successive, seguendo l'evoluzione scientifica. 

In definitiva si può affermare che nessuno nasce imparato e che chiunque può diventare meglio acculturato. Di solito, "Per quanto la sensazione di un'anomalia connoti l'inizio di una scoperta, ne connota solo l'inizio". E una scoperta può far parte del "numero straordinariamente elevato di scoperte simultanee" della comunità scientifica (Thomas Kuhn, p. 65).

 

Luca Tambolo è un esperto di storia e di filosofia della scienza, che pubblica su riviste internazionali. I temi più trattati riguardano il progresso, il realismo scientifico, le scoperte indipendenti e le storie controfattuali. Nel 2024 ha pubblicato anche "Il mondo su misura. Introduzione al negazionismo scientifico" (Codice Edizioni).

 

Nota - Per capire meglio come funziona la scienza, e come ha funzionato, bisogna ricordare che "la scoperta della tavola periodica degli elementi fu un risultato raggiunto da diversi ricercatori che operavano l'uno in modo indipendente dall'altro" (p. 176).

Nota sintetica su alcune ricerche - "Uno studio dimostra che è possibile cambiare personalità anche da adulti", "Uno studio dimostra che lo zucchero crea dipendenza come la cocaina", "Uno studio dimostra che la pet therapy migliora il benessere delle persone" (da p. 7). A chi volesse approfondire la ricerca dell'attività di alcuni nuovi "studiosi scienziati" segnalo questi nominitativi: Helen Longino (filosofa della scienza dell'Università di Stanford), Naomi Oreskes (insegna Storia della scienza all'Università di Harvard), Stephan Lewandowsky (psicologo australiano con molti interessi che lavora nel Regno Unito).

Nota essenziale - "L'argomentazione positiva a favore del realismo è che si tratta dell'unica filosofia che non trasforma il successo della scienza in un miracolo" (Hilary Putnam, p. 161). Un risultato a "prova di futuro" (Peter Vickers) deve ottenere il consenso di almeno il 95 per cento della comunità scientifica, "la quale deve includere una diversità di prospettive sostanziale" (p. 165).

Nota finale - Per il filosofo Karl Popper, "bisogna senz'altro respingere il naturalismo metodologico, in quanto "rimarrà sempre materia di convenzione o di decisione che cosa si debba chiamare "scienza" e chi si debba chiamare "scienziato" (p. 106).

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