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 Home page > Attualità > Cultura > L’arte raccontata a più voci. Anatomia di un capolavoro a Ferrara

L’arte raccontata a più voci. Anatomia di un capolavoro a Ferrara

 Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale.

Testimonianze del passato da indagare a fondo, in ogni prezioso dettaglio, e da più punti di vista. 

Ha preso il via, lo scorso 25 novembre, la prima serie di un ciclo a carattere monografico, e con cadenza annuale, dal titolo “Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale.” Appuntamento imperdibile a Palazzo Bonacossi di Ferrara, per gli amanti dell’Arte del Rinascimento dove, alla fine di ogni incontro, verrà distribuito un tagliando fruibile per l’accesso al Museo.

“Osservare un capolavoro all’anno e raccontarlo a più voci”. Questa l’idea presentata dal curatore del Museo, Giovanni Sassu. “Crediamo molto nella divulgazione, non banale, che non cerca di chiudersi in specialismi e torri d’avorio. Il ciclo si struttura in tre incontri, con relatori che sono punte di diamante, ciascuno nel suo settore”.

Questa prima serie è dedicata al capolavoro di Cosmè Tura, Il San Giorgio e il drago, parte dei quatto dipinti delle “Ante d’organo”. Primo relatore Marco Bertozzi, esperto di Schifanoia, docente di Filosofia Teoretica presso l’Ateneo estense e direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali, che ne ha decifrato simboli, contenuti ed i diversi livelli narrativi.

La Ferrara al tempo del duca Borso vede la nascita di una fortunata scuola pittorica con caratteristiche particolari, definita da Roberto Longhi “Officina ferrarese”. A darne vita, i pittori Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti.

Cosimo di Domenico di Bonaventura, nasce a Ferrara intorno al 1433 circa. Il pittore è noto a tutti con il diminutivo dialettale “Cosmè”, che equivale a Cosimino in ferrarese, mentre “Tura” deriva dal fatto che suo nonno paterno era un contadino. Agli inizi della sua carriera di pittore, Tura si assenta dalla città per alcuni anni: soggiorna a Padova dove si accosta all’arte di Andrea Mantegna, Donatello e Francesco Squarcione, e visita Venezia. Al suo rientro, viene stipendiato dalla corte estense.

Ferrara nel quattrocento è paragonabile alla “New York” di oggi, è una delle corti più all’avanguardia.

Il 27 aprile 1465, si riuniscono le autorità civili e ducali per discutere sulla realizzazione di un organo per la Cattedrale, che viene affidata al maestro Giovanni da Mercatello. A Cosme’ Tura, invece, il compito di dipingere gli sportelli per chiudere l’organo, che in origine viene collocato al centro dell’abside e, successivamente, spostato nell’ottava arcata della navata centrale.

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Quattro le tele che costituiscono le ante dell’organo, dipinte all’interno e all’esterno in modo tale da poter ammirare due suggestive visioni, a seconda dell’utilizzo: a sportelli aperti appare, a sinistra, “l’Angelo annunciante”, e a destra la “Vergine annunciata”; una volta chiusi invece, il drammatico e maestoso “San Giorgio e la principessa”. Dai documenti sappiamo che l’opera risulta pagata nel giugno del 1469, quindi si fa risalire a tale data la consegna e la fine della realizzazione.

Purtroppo la visione unitaria odierna, all’interno del Museo, non rispetta la collocazione originaria.

Il prossimo 2 dicembre, ore 18.00 Giovanni C.F. Villa parlerà del disegno furente sotto la pittura e Mauro Natale, il 9 dicembre alla stessa ora, dello stile.

Piccola anticipazione dei progetti futuri: nel 2016, una giornata di studi sull’Officina ferrarese.

 

I prossimi due incontri:

2 dicembre, ore 18.00

Giovanni C.F. Villa

Università di Bergamo

Tura ferrarese. Il disegno (furente) sotto la pittura

9 dicembre, ore 18.00

Mauro Natale

Università di Ginevra

Il San Giorgio di Cosmè Tura e il suo stile

 

Introduce: Giovanni Sassu, Curatore del Museo della Cattedrale

Ferrara, Palazzo Bonacossi, Via Cisterna del Follo 5.

Iniziativa promossa dal Museo della Cattedrale in collaborazione con l’Istituto di Studi Rinascimentali e la Fondazione Ferrara Arte.

 

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