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L’appello di Amnesty International all’Iran: no alle leggi contro le donne

Nel tentativo di incrementare a tutti i costi il tasso di natalità, le autorità iraniane hanno tagliato i finanziamenti per i programmi di pianificazione familiare e stanno cercando di far passare due nuove leggi: la legge 315 e la 446. Ne avevamo parlato in dettaglio qui.

Questi due proposte legislative negano a donne e ragazze un accesso a prezzi accessibili alla pillola anticoncezionale e ad altri contraccettivi e, fondamentalmente, indeboliscono il diritto della donna di decidere se e quando avere figli.

La legge 446 vieta la sterilizzazione volontaria come contraccettivo per uomini e donne.

La legge 315 premia i giudici che si occupano di diritto di famiglia, con bonus, se i loro casi comportano una “riconciliazione” piuttosto che il divorzio. Tale proposta renderebbe ancora più difficile per le donne ottenere il divorzio e fuggire da relazioni violente.

Amnesty International ha promosso un appello per garantire che donne e ragazze in Iran siano libere di decidere sui loro corpi e le loro vite. Potete firmarlo qui.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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