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Italia: un paese rozzo e imbarbarito

È necessario riflettere su quanto viene detto a proposito dei giovani, sulla mancanza di prospettive, sulla disillusione di un futuro che non c'è e a cui è meglio non pensare. Oggi appartenere a famiglie con niente a disposizione è ancora più drammatico e ti chiedi se i bravi e meritevoli stiano tutti dalla parte di famiglie agiate e i mediocri dall'altra.

Succede poi che in questo esercito di giovani bistrattati, qualcuno dopo aver conseguito una laurea magistrale, decida di continuare a studiare e iscriversi ad un altro corso di laurea con ottimi risultati, ma con sacrifici immani.

Non solo ti viene detto che non hai diritto a nessuna borsa di studio in quanto la tua è una seconda laurea, ma vieni posto nella fascia dei redditi più alti per il pagamento delle tasse pur essendo la tua, una famiglia che fa fatica a mettere insieme pranzo e cena.

A quel punto ti senti doppiamente preso in giro.

Cominci a chiederti in che mondo vivi, se è giusto che anche per studiare hai bisogno di chi apra i cordoni della borsa e se non è paradossale vedersi sfumare la vita delle mani solo perché hai puntato sullo studio, hai caparbiamente inseguito un sogno e dopo averci sbattuto la testa contro, qualcuno o meglio questo sistema ti spezza le ali e non ti permette nemmeno di spiccare il volo.

È questo il mondo che stiamo lasciando in eredità ai nostri giovani? Una società imbarbarita, rozza, dove l'acculturamento è un reato e guai a scegliere l'università per continuare a studiare!!! Parliamo di rivoluzioni epocali, di cambiamenti necessari e poi rimaniamo fermi ancora alla produzione di vecchi dischi in vinile perché i cd e la tecnologia sono appannaggio dei ricchi virtuosi e meritevoli per il portafoglio di papà.

 
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