"Io vi rovino": per Cosentino torna prepotente la candidatura al Senato

Cosentino sì, Cosentino no. Continua l'incertezza sulla candidatura del politico campano, ma sembra, stando alle agenzie (e ai soliti retroscena dei quotidiani), che il tutto si dovrebbe risolvere con una ricandidatura per l'ex sottosegretario all'economia, che altrimenti rischierebbe il carcere. Proprio stamattina su Repubblica Carmelo Lopapa riferisce che Nick 'o Mericano e Angelino Alfano, durante l'incontro di ieri a Palazzo Grazioli siano quasi arrivati alle mani, col deputato campano che avrebbe gridato:

E questo sarebbe il partito garantista? Ma io vi rovino, ritiro i miei consiglieri e faccio saltare decine di giunte in Campania: poi vi faccio perdere le elezioni. Lo capite o no che per darla vinta a quattro giustizialisti io finisco in galera?

Insomma, stracci che volano e candidature che tornano in auge dopo il balletto di questi ultimi giorni e le parole di Berlusconi, il quale, sondaggi alla mano, avrebbe voluto che gli inquisiti del partito facessero marcia indietro. Ma stanotte sembra (e visto quello che è successo in questi ultimi giorni parlare di certezze sarebbe quantomeno azzardato) che ci sia stata una schiarita sulle liste campane dove Cosentino avrebbe il terzo posto (quindi sarebbe blindato) in quella al Senato.

Assieme a lui il posto sicuro è anche per l'ex Presidente della Provincia Luigi Cesaro al secondo posto in Campania 1, dietro il capolista Gianfranco Rotondi, e Michele Pisacane, del Pid, nella circoscrizione 2, dove capolista è Mara Carfagna, seguita da Nunzia De Girolamo.

Intanto il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ci tiene a far sapere che il suo colloquio di ieri a Palazzo Grazioli non ha avuto come argomento di discussioni la candidatura di Cosentino: “Caldoro non si occupa della candidatura né direttamente nP indirettamente avendo espresso pubblicamente una settimana fa, e solo allora, la propria opinione in merito all'argomento", come sottolinea una nota dell'ufficio stampa del presidente della Campania.

Ma se Cosentino sembra si debba salvare dall'esclusione, non ci sarebbero invece molte chance per Alfonso Papa, Marco Milanese e Mario Landolfi. E tra i nomi in bilico, udite udite, ci sarebbe anche quello di Domenico Scilipoti, inviso però a molti vertici del partito. 

Stasera finalmente saranno costretti a decidere.