Intimidazione al presidente del consiglio comunale di Palagonia

Esprimiamo massima solidarietà verso il compagno Salvo Grasso vittima di un atto intimidatorio avvenuto ieri [venerdì 30 dicembre, Ndr]. E’ vergognoso come in contemporanea ad un atto democratico come una seduta del Consiglio Comunale avvengano fatti ignobili e infami nei confronti di una figura istituzionale del nostro paese.

E’ così che inizia il comunicato su Facebook del Circolo di Rifondazione Comunista “Rosa Luxemburg” Palagonia. Un atto intimidatorio che non sembra essere l’unico in questi mesi. Segnale evidente che la giunta Marletta e i consiglieri di riferimento stanno lavorando bene, scardinando un sistema politico che per anni ha favorito certi amici, spesso al limite della legalità e anche oltre.“Quando si toccano gli interessi di persone fino ad oggi privilegiati dalla politica locale è normale che a qualcuno non vada affatto bene. Invitiamo i cittadini palagonesi a schierarsi compatti contro questi atti vandalici e intimidatori avvenuti in questi ultimi mesi, la sconfitta della mafia nel nostro paese non avviene con una semplice vittoria elettorale ma con l’impegno assiduo e incessante di tutti i palagonesi.”

“Abbiamo iniziato a scardinare un sistema che da sempre esiste e che reagisce con atti del genere”, afferma il sindaco Valerio Marletta sull’atto intimidatorio nei confronti del presidente del Consiglio comunale Salvo Grasso. Continua Marletta: “ Siamo certi che si tratti di un atto doloso, è stata infatti trovata la bottiglia con la benzina che è servita per dar fuoco all’auto”.

Le fiamme hanno travolto l’auto del presidente del Consiglio Grasso mentre venerdì sera era impegnato a presidiare la seduta consiliare. Il sindaco Marletta non vuole entrare nel merito delle indagini, attualmente il gesto risulta ad opera di ignoti. In via cautelare i Carabinieri, subito intervenuti sul luogo, hanno posto sotto sequestro la vettura ed eseguendo approfonditi accertamenti per garantire chiarezza ed individuare i responsabili.

Spiega Marletta che già in passato un membro dell’amministrazione fosse oggetto di intimidazioni. Sulle motivazioni non riesce a trovare legami sicuri. “Ultimamente ci siamo occupati della chiusura dell’esercizio finanziario, quindi di attività più burocratiche che altro” è quanto dichiara il sindaco Marletta, ma nulla è da escludere, tanto meno la tenacia con cui continuerà il loro percorso amministrativo.

 

 

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