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Intervista agli Ashram, profeti extra patria

La prima volta che si inciampa in un brano degli Ashram si è subito colpiti dalla pulizia dei suoni, dalla chiarezza delle idee e soprattutto dalla dimensione musicale nuova. Un “non sentito ancora” che suscita emozioni forti. Spulciando nella loro biografia si scopre che sono della Campania, di Napoli e dintorni. Forse per questo la loro musica è apprezzata maggiormente all’estero e quasi sconosciuta in Italia?

 
Un’intervista con i tre componenti del gruppo Luigi Rubino (piano) Sergio Panarella (voce) Alfredo Notarloberti (violino).  
 
Quanta influenza le vostre sonorità la provenienza dalla Campania, e quanto di poi è importante avere un sito completamente in lingua inglese, quasi a sottolineare un carattere internazionale che però ha sfiducia di una ricezione nazionale?
Le nostre origini non sono un'ispirazione musicale, almeno non consciamente, la nostra musica è espressione di quello che sentiamo, nel profondo. Sin dalla nascita abbiamo avuto una connotazione internazionale con da un lato i testi in inglese e dall'altro l'interesse suscitato sopratutto oltreconfine. Da qui l'esigenza di un sito appunto in inglese. Abbiamo molte persone che ci seguono in Italia e siamo felici quando si creano spazi interessanti dove proporci dal vivo ma purtroppo non accade spesso.
 
Ho conosciuto la vostra musica tramite la composizione Maria and the violin's string, mi potete raccontare la genesi di questo pezzo?
Maria and violin's string è nato attorno ad una fiaba che Edo e la moglie (all'epoca non lo era ancora) stavano scrivendo e musicando insieme. E' un brano che adora perché legato alla sua vita personale ed a Maria sua moglie. Ha seguito l'evolversi della loro storia e la segue ancora visto che Maria negli spettacoli live spesso ci danza, essendo danzatrice.
 
Della composizione Maria and the violin's string, il video ufficiale ha suscitato pareri contrastanti, la mia impressione è che gli ascoltatori anglosassoni, più attenti a queste tipo di sonorità, non abbiano compreso le sensazioni che avete voluto suscitare con il video.
“L'idea è stata di Valerio Vestoso, un giovane regista molto bravo. A noi è risultato interessante il contrasto che suscitava il video e che evidentemente suscita ancora. Per il resto le critiche ci sono sempre.

Avete suonato anche in Cina nel 2009, quali ricordi e sensazioni avete di quel tour, e quando ritornerà ordinabile il dvd?
In Cina abbiamo ricevuto un'accoglienza calorosissima e siamo rimasti colpiti da fatto che molti ci conoscessero dagli esordi della demo. E' stata un’esperienza indimenticabile e replicheremo il tour quest'anno, stiamo attendendo solo la conferma per il tour che dovrebbe essere per Ottobre. Abbiamo suonato a Pechino, Shangai, Guangzhou e Chengdu attraversando parte di questo immenso e incredibile paese che è pieno di contrasti e persone riservate e gentili. Il Dvd è uscito per un'etichetta cinese e non abbiamo notizie sulla ristampa.

Come si concilia la vostra sensibilità musicale, la ricerca di una visibilità internazionale con il vivere quotidiano in Campania, diventa questo fonte di ispirazione o piuttosto di difficoltà?
La vita reale è parallela a quella musicale, la quale vive una vita propria. Ashram soddisfa una nostra personalissima necessità di bellezza che magicamente si incontra con chi ci ascolta e ogni volta ci stupiamo quando ci accorgiamo di aver aperto un vero e proprio canale emozionale con il pubblico.
 
Domanda banale, ma siete mai stati invitati su una rete nazionale per presentare il vostro lavoro, e se ciò non è accaduto a cosa lo addebitate?
Siamo convinti che la nostra musica potrebbe essere più popolare se adeguatamente pubblicizzata, ma ovviamente non lo è. Ci sono interessanti realtà musicali che non fanno successo e molte di più non altrettanto valide che invece spopolano, questione di marketing. Comunque non ci dispiacerebbe avere la possibilità di confrontarci con un pubblico vasto e vario con il quale si arriva attraverso i mass media, sarebbe curioso analizzarne il feedback.
 
Nel 2010 a Roma avete, se non erro, presentato il libro di Isabella Santacroce, come è nata questa presentazione?
Abbiamo avuto un contatto tramite Myspace con Isabella poiché utilizzò un nostro brano nel suo spazio. Da lì nacque l’idea che poi si trasformò in collaborazione per la presentazione del suo nuovo libro. E'stata una bella esperienza.
 
Quali sono le influenze principali degli Ashram e quali gli autori che consigliate di ascoltare?
Non abbiamo delle influenze precise, piuttosto ognuno ha le sue preferenze legate al suo background personale. Ci accomuna la musica di J.S. Bach, Beatles e il rock anni '70. Il gruppo attuale che sentiamo di citare sono i Radiohead che rompendo gli schemi è forse l'unica band che ha saputo dire qualcosa di nuovo.

Domanda di rito, ma dove sarete in tour prossimamente e quali progetti avete in cantiere?
Siamo in studio per le registrazioni del nuovo album. Andremo in tour a Giugno in Portogallo e Ottobre in Cina. Ci sono poi alcuni live in programma che inseriremo nel Myspace appena ne riceveremo conferma.
 
Per approfondire
http://www.myspace.com/ashramita
http://www.ashramusic.com

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