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Internet fuori controllo

Gli Stati Uniti di fronte a un bivio che potrà influire pesantemente sul futuro della Rete

Se lo afferma il New York Times c’è da crederci: gli USA, inventori della Rete durante gli anni ‘70 per scopi militari (un sistema di comunicazione decentralizzato in grado di resistere a un attacco nucleare da parte dei Paesi del blocco sovietico) ne stanno perdendo definitivamente il controllo. E ne sono molto preoccupati.

Proprio per questa sua natura decentralizzata, affermano gli esperti interpellati dal NYT, Internet non è più controllabile.

Gli USA sono preoccupati per i dati in entrata dall’esterno del territorio americano ma ancor più per quelli in uscita, tanto che fin dal dicembre 2005 la NSA (National Secutity Agency) statunitense ha varato un programma di cooperazione con le società di telecomunicazioni americane che include l’intercettazione delle comunicazioni Internet da e verso gli Stati Uniti.

Dopo il Patrioct Act, cioè la legge che ha aumentato il potere dei servizi di intelligence in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, molte Società non statunitensi hanno addirittura cominciato ad essere restie a mantenere i dati dei loro clienti negli USA.

“Una Rete limitata agli Stati Uniti non avrebbe alcun senso” ha affermato Vincent Cerf, uno degli inventori della Rete.

“Siamo probabilmente in una di quelle situazioni che richiedono un pò più di determinazione” ha dichiarato invece John Arquilla, docente della Naval Postgraduate School di Monterey in California, che aveva in passato già evidenziato un investimento troppo basso degli USA in fatto di intelligence sulla Rete. “Stiamo dando ai terroristi uno spazio libero in cui agire” ha aggiunto Arquilla.

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