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 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > Internet come il Mercato Finanziario: le asimmetrie informative

Internet come il Mercato Finanziario: le asimmetrie informative

Ci siamo sempre chiesti se Internet fosse un posto sicuro, specie per chi mostra ampia dimestichezza. La risposta è ovviamente no: anche coloro che pensano di conoscere Internet bene, ignorano il fatto di conoscerne in realtà solo una parte. L’altro quesito è: i “Giganti di Internet” conoscono bene l’intero web? Sorprendentemente, la risposta è ancora no: in realtà conoscono Internet più delle altre persone ma non abbastanza. 

Scopriremo perché!

Inoltre, ci sono similarità tra Internet ed il mercato finanziario? Probabilmente, sì.

Gli esperti dei mercati finanziari hanno sicuramente già sentito parlare delle “asimmetrie informative”. Infatti, le asimmetrie informative giocano un ruolo importante non solo nei mercati finanziari, ma anche altrove, soprattutto in Internet. Le asimmetrie informative rendono pericolosi i luoghi, vedremo perché.

Individui che usano il web:

Gli utenti del web possono essere estremamente differenti. In rete, possiamo trovare semplici utenti a cui piace chattare o cercare informazioni, utenti che provano a vendere online i propri prodotti, aziende incluse, utenti che lavorano, o utenti con scopi malevoli.

La maggior parte degli utenti usufruiscono del web per chattare su piattaforme per rimanere in contatto con altri, o cercare informazioni online, e sono le persone che solitamente hanno conoscenze piuttosto limitate del web, e sono di conseguenza gli utenti più vulnerabili ai rischi proprio a causa delle asimmetrie informative.

Altra gran percentuale di Internet è composto da utenti che lavorano in rete o che vendono prodotti, aziende incluse, che sicuramente conoscono il web più dei primi ma non abbastanza.

In realtà, gli individui più minacciosi sono coloro che usufruiscono del web per conseguire scopi malevoli. Grazie alla presenza di asimmetrie informative, e cioè grazie al fatto che non vi è certezza dell’identità degli utenti, molti individui utilizzano il loro ruolo in incognito per i più diversi cattivi scopi: sottrarre denaro, rubare informazioni sensibili, molestare altri utenti, o addirittura organizzare vere e proprie comunità criminali: si pensi a terroristi, mafia, e criminali minori, che possono ritrovarsi indisturbati ad organizzare e gestire attentati e atti criminali di vario genere grazie a semplici messaggi. Ma non solo: mafia ed organizzazioni terroristiche riescono ad ottenere un gran numero di adepti proprio dal web, grazie all’oscura propaganda.

L’altro pericolo individuato sul web è la massiccia presenza di minori, specie d’età compresa tra gli 8 e i 14 anni, che usano la rete in autonomia, lontano da ogni controllo, e di conseguenza esposti a qualsiasi rischio.

Questa è solo una parte delle tipologie di individui che è possibile trovare online, e, tuttavia, le categorie sono quasi infinite!

In sintesi, Internet è un luogo che non conosce limiti: è come una piazza senza confini geografici, dove ognuno propone qualcosa ed è alla ricerca di qualcos’altro.

Lo stesso discorso può essere applicato proprio al mercato finanziario. Vari soggetti operano al suo interno: aziende e banche, che sono i soggetti più informati ed esperti, ed individui privati, che sono di solito i meno esperti ed i meno informati, specie se decidono di non ricorrere agli intermediari, ma possiamo trovare anche individui privati esperti e qualificati. 

Con il trading online, l’accesso al mercato finanziario è diventato anche più agevole, con requisiti meno stringenti. 

Il fatto che alcuni utenti sappiano usare il web meglio di altri, gioca a loro vantaggio.

Internet, d’altra parte, offre molte opportunità, ma non tutti sanno coglierle. Un po’ come nel mercato finanziario.

Come nel mondo di Internet, anche nel mercato finanziario chi ha più informazioni “vince” sugli altri.

Se è vero che in entrambi i luoghi vigono delle regole, è pur vero che molti soggetti pensano che siano entrambi luoghi senza regole, dove chiunque vi abbia accesso possa fare ciò che desidera. Ed è proprio questa logica ad aver messo un gran numero di soggetti nei guai, chi nel mondo di Internet e chi nel mercato finanziario. Molte attività illecite ed illegali, grazie ad Internet, sono state di molto agevolate, e molti utenti hanno approfittato per mettere su un vero e proprio business basato sull'illegalità, anche grazie all'utilizzo di nomi e conti fittizi: commercio di armi, di droga, materiale proibito, stalking, e altri tipi di illeciti. La maggior parte di questi utenti opera ancora indisturbata, ma molti altri sono stati identificati e di conseguenza sottoposti a severe pene. 

Ciò che deve preoccupare è proprio la restante parte che riesce ancora ad operare in modo del tutto indisturbato. Ma il patrimonio di quegli utenti che sono rintracciati e sottoposti a quanto previsto secondo legge, viene a crollare in un istante. Situazione quasi analoga accade nel mercato finanziario: gli utenti che si credono invincibili, depositano ed investono grandi somme di denaro, credendo di poter accumulare sempre più ricchezza, sperando di battere il mercato, vedono tutto il loro business essere vanificato in un istante quando si rendono conto che in realtà dell'imprevedibilità del mercato, perdendo ciò che avevano accumulato.

Per definizione, il mercato segue una "random walk", perché è imprevedibile ed è il risultato di componenti che non possono essere previste.

Ed è proprio la natura imprevedibile di entrambi i luoghi che li accomuna sia dal punto di vista funzionale che logico.

Piattaforme e Mercato finanziario: due mondi paralleli:

Sicuramente chi naviga in Internet sa bene cosa sono le piattaforme e come funzionano.Più nello specifico, gli utilizzatori delle piattaforme sanno che, se vogliono "sopravvivere", e cioè se vogliono attirare più visitatori possibili, devono apportare contenuti numerosi ed innovativi. 

Sappiamo bene che molte piattaforme consentono di monetizzare, e cioè di trarre guadagno da ciò che si pubblica, grazie ad un ampio numero di visualizzazioni o followers, come accade per YouTube o Instagram. 

Gli utenti che hanno poche visualizzazioni e pochi followers, sicuramente possono continuare ad usufruire del servizio che la piattaforma offre, ma non hanno le stesse opportunità degli utenti più accreditati.

Infatti, il segreto per ottenere una certa visibilità online è quello di apportare regolarmente contenuti innovativi e di qualità. Non basta, però, pubblicare occasionalmente: è importante che vi sia una certa frequenza nell'attività. 

Ovviamente, sui mercati finanziari non si parla di apporto di contenuti innovativi, né di followers. Tuttavia, ci troviamo in un mondo parallelamente simile: infatti, per ottenere un certo grado di successo nel mercato finanziario, bisogna saper apportare non contenuti, ma "risorse di qualità", o meglio, saper investire con qualità le proprie risorse. Questa stessa regola occorre anche per poter sopravvivere all'interno del mercato finanziario. A questo proposito, sono milioni gli utenti che navigano nel mercato finanziario, ma solo una piccola parte potrà concretizzare risultati. Un po' come in Internet: milioni di utenti ne usufruiscono ma solo una minima parte di essi riuscirà a trarne benefici anche economici. Sono tanti i soggetti che si registrano alle piattaforme di investimento per sperare di moltiplicare le proprie risorse, ma la maggior parte di questi utenti in realtà perdono denaro. 

Non c'è un'unica risposta alla ragione per la quale la maggior parte di utenti perdono denaro invece che guadagnarlo, ma proveremo a sintetizzare: 

Al primo posto si colloca sicuramente il fatto che la maggior parte di essi non possiede conoscenze finanziarie ottimali. La mancanza di conoscenze e competenze fa sì che l'investitore si ritrovi a giocare "al buio", senza in realtà sapere cosa fare con esattezza, sperando nella fortuna. Altra causa è sicuramente la mancanza di risorse necessarie: alcuni utenti pensano di poter duplicare velocemente il proprio capitale e puntare sulla leva finanziaria anche con risorse esigue, trovandosi in realtà in situazioni inaspettate che richiedono investimenti più consistenti per poter giocare sulla leva finanziaria. Altre volte ancora, gli investitori preferiscono investire in assets rischiosi e volatili quali le criptovalute, piuttosto che in assets tradizionali. Altro fattore è la mancanza di tempo o di costanza, da parte degli investitori, che li porta ad accantonare i propri investimenti dopo le prime euforie iniziali e ritornare alla vita "normale". Altri utenti cascano invece nelle classiche truffe di piattaforme che ti permettono di diventare benestante, ricco, ma quando si rendono conto della truffa, è ormai tardi. 

Tutte queste situazioni, messe insieme, senza contare tutte le altre non menzionate, fanno sì che solo i più "forti" sopravvivono nel caotico mercato finanziario. 

Se ci si riflette, la questione dell' "euforia iniziale" può essere applicabile anche al mondo delle piattaforme: gli utenti vi si iscrivono e cominciano a pubblicare con entusiasmo i primi contenuti, ma, dopo un po', molti di essi, stanchi, abbandonano questa attività, perdendo seguaci. 

La soluzione a questi problemi risiede principalmente in conoscenza e competenza: se si conosce e si sa come agire, difficilmente si verificheranno tutte le condizioni successive. 

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