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Influenza suina, primi effetti reali

"La pandemia di nuova influenza A (H1N1) ha fatto lievitare le vendite di Tamiflu. Con poco più di un miliardo di franchi, il fatturato del medicinale della Roche è triplicato nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2008. Per l’intero 2009 è previsto un giro d’affari di 2 miliardi". "L’antivirale è ora utilizzato anche nel trattamento dell’influenza suina. Le vendite sono quindi nuovamente decollate. Nella classifica in base al fatturato, il Tamiflu è attualmente al 4° posto
 tra i prodotti della divisione Pharma (http://www.swissinfo.ch/it)".

Ecco i primi effetti concreti della nuova influenza. In euro, 1 miliardo di franchi, sono 650 milioni. Vi sembra poco? Non preoccupatevi, non è ancora finita. Questo è il primo e reale effetto di questa influenza.

L’aumento vertiginoso dei profitti di tutte le aziende farmaceutiche coinvolte nella produzione degli antivirali Tamiflu e Relenza, rispettivamente della Roche e della Glaxo, e un enorme futuro guadagno con la vendita dei vaccini. Guadagno che andrà a Novartis, GlaxoSmithKline, Sanofi e Baxter che produrranno l’80% dei vaccini.

Quantificare esattamente il profitto che avranno tutti i Big della farmaceutica è difficile, ma si stima che sarà di decine di miliardi di euro. Ed ora alcune curiosità sul Tamiflu, il farmaco che dovrebbe proteggerci dai nefasti effetti del virus e farci guarire più in fretta.

"Se si somministra 2 volte al giorno per 5 giorni, può ridurre la durata dei sintomi influenzali nei bambini sani di 1-1.5 giorni". "La somministrazione deve avvenire entro le 48 ore dalla comparsa dei sintomi e le dosi variano a seconda dei soggetti". Il costo del Tamiflu, per un trattamento di 5 giorni, è di una trentina di euro circa. Vale la pena spendere una trentina di euro, come minimo, per guadagnare un giorno in meno a letto?

Ho scritto "come minimo" perché i prezzi aumenteranno a ritmi vertiginosi, sia per la speculazione che per l’esaurimento scorte a causa della grande richiesta. E gli effetti collaterali?


Eventi neurologici e psichiatrici, come delirio, allucinazioni, confusione, comportamento anormale, convulsioni ed encefalite. Sono state riportate anche gravi reazioni cutanee in alcuni pazienti pediatrici (http://www.farmacovigilanza.net). Ovviamente, questi effetti collaterali, sono rari ma ci sono.

Per ora non si segnalano decessi, la cui causa sia da imputarsi direttamente a questo farmaco. L’efficacia del Tamiflu nell’influenza H1N1?

Non provata. Non ci sono dati certi a riguardo. Su Wikipedia, però, troverete questa nota: "per la cura sembrano essere utili i comuni antivirali come l’Oseltamivir (Tamiflu) la cui efficacia non è del tutto dimostrata poichè nell’ultima influenza invernale non ha dato buoni risultati nel 90% dei casi (http://it.wikipedia.org/wiki/Influenza_suina)".

Un sapiente mix di disinformazione, paura, esagerazioni ed allarmismo si sta diffondendo ovunque e sta producendo effetti molto più reali e pericolosi di quelli che rappresentano questa nuova influenza. Quali?

L’acquisto di farmaci che, per ora, sono scarsamente utili e di vaccini di cui non si conosce l’efficacia ma che incideranno comunque sulle spese dei vari Stati. I danni? Casse dello Stato che si svuotano ed un vaccino che verrà consigliato a molte fasce della popolazione ma di cui non si conoscono ancora i possibili effetti collaterali, sia a corto che a lungo termine, e nemmeno l’efficacia reale.

Ma di questo ci occuperemo presto. Ormai i test sui vaccini sono vicinissimi. Chissà quali sorprese ci riserverà? A presto per altre novità e speriamo bene.



Commenti all'articolo

  • Di moris (---.---.---.86) 31 luglio 2009 14:42

    interessante .. i test non sono pronti e su chi l’avrano condotti questo vaccino allora?Su noi ammalati ovio.

    Ma poi appena scoppiata la "pandemia" sembra ci sia già da tempo se non prima il suo vacino ...

    In aggiunta non si sà nulla su ste farmaco e nemmeno la sua efficacia.

    Anzi si sa che la stramaggiorparte guarisce ...da sola.

    Quindi, riassumendo , si paga un farmaco di cui facciamo da cavia ...

  • Di pv21 (---.---.---.166) 31 luglio 2009 17:45

    Da anni è noto che virus animali possono periodicamente mutare ed attaccare l’uomo. Visto che la salute è un tasto molto sensibile per l’opinione pubblica "pompare" il tema è un vero business per tanti: case farmaceutiche, politici, mass media, ecc. Abbiamo visto l’aviaria, la mucca pazza ed ora la peste suina. In teoria restano ancora altre possibili nuove pandemie (ovini, conigli, ecc). Tutelare la salute pubblica è il primo dovere di chi governa. Purchè non assuma contorni e dimensioni di una campagna per l’immagine (consenso) pagata con le tasse dei cittadini. Sullo stesso tema ... => http://forum.wineuropa.it 

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