• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Incendi in Russia: evacuazione immediata, non è un’esercitazione

Incendi in Russia: evacuazione immediata, non è un’esercitazione


Incendi in Russia: il sito che indicava le zone colpite - soprattutto quelle radioattive - , curato dall’agenzia russa per la protezione delle foreste, è oscurato da venerdì scorso.
 
Laconico il vicedirettore Alexei Bobrinski: “tutto quel che so è che non funziona più”, ha dichiarato. Ma secondo qualcuno non si tratterebbe di un guasto (ipotesi del resto poco credibile, visto il tempo ad ora trascorso) bensì di una precisa disposizione del ministro russo Serguei Choigou, che ne avrebbe ordinato l’oscuramento dopo aver criticato pubblicamente le informazioni diffuse. Di seguito, una traduzione parziale dell’articolo in lingua inglese intitolato “EVACUAZIONE IMMEDIATA!: questa non è un’esercitazione”, apparso a ferragosto sul giornale dei veterani militari americani «Veterans Today».
(San Francisco) – La Russia quest’estate sta andando a fuoco. Il fumo sta soffocando Mosca e l’Unione Europea. Si svuotano le ambasciate. Che sta succedendo? Migliaia di roghi bruciano nelle foreste di tutta la Russia. Ma la cosa più importante è che le fabbriche di armi nucleari e i reattori nella zona di Mayak (insieme ai progetti inerenti all’uranio della ex Unione Sovietica) stanno anch’essi bruciando. Il fumo è tossico e radioattivo in ogni possibile senso delle parole. Questi roghi stanno bruciando le aree delle vecchie fabbriche di bombe H e le zone boschive contaminate di Chernobyl. Ciò comporta la certezza virtuale che l’aria si stia caricando di almeno 241 milioni di dosi letali di radioattività per incendio. A causa della peculiarità delle forza nucleari, le particelle radioattive rimangono nell’aria per mesi o perfino anni in attesa di qualche precipitazione che le riporti a terra. I bordi dei fiocchi di neve sono particolarmente efficaci nello spazzar via le particelle radioattive. Due aerei C130 della Air Force americana sono appena volati a Mosca. Il laboratorio di armamenti nucleari di Livermore, ovvero gli altri sette laboratori per gli armamenti nucleari degli Stati Uniti, sono più che “probabilmente coinvolti". Domandatevi questo: cosa può essere successo di così spaventoso da indurre le forza armate atomiche russe a chiedere aiuto niente di meno che al vecchio nemico della Guerra Fredda - la Air Force americana? C’è un modo semplice per far sì che il mondo conosca ciò che sta succedendo tramite i dati aerei di Chernobyl e Mayak. Abbiamo pagato per tutti i dati, quali che siano, Russi, Americani o Europei. Si rendano accessibili i dati. Si rilascino i dati in internet in tutti i Paesi del mondo: sia la gente a decidere autonomamente quale Paese è abbastanza sicuro da poterci vivere con la propria famiglia. Se state programmando un viaggio in Europa o in Russia – non andateci. Se siete già lì – andatevene immediatamente. Se avete la famiglia o degli amici in quei luoghi – portateli via se potete. Questa non è un’esercitazione. È tutto vero. [...] Tutto il personale in Russia e nell’Unione Europea è allertato: evacure immediatamente. Ripeto. Non è un’esercitazione. Se non potete andar via, mandate via i bambini. Potrebbe già essere troppo tardi.
 

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares