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(In)ter(per)culturando: Le ’storie’ di Eluana

Della storia di Eluana si sono occupati in tanti.
Tra le massmedialità dal 2008 si è assistito a un incremento vertiginoso di articoli, interviste, resoconti, cronache e inviati.
Il web si è sbizzarrito in molti modi, voci differenti che – in alcuni casi – hanno semplicemente riportato discorsi tra amici, da bar, parrucchiere, centro commerciale, parco.
Non poteva mancare l’editoria, che infatti non si è fatta attendere.
Nel 2008 Beppino Englaro e Elena Nave firmano ‘Eluana, la libertà e la vita’ (scheda tra le fonti – n.d.r).
 
“Oggi, Beppino Englaro, insieme a Elena Nave, racconta con semplicità e passione la storia di questa lunga battaglia, facendo chiarezza sui miti pseudo scientifici utilizzati per disorientare l’opinione pubblica e spiegando una realtà che potrebbe cadere addosso a chiunque e che non può lasciare indifferente nessuno.”
 
Così viene presentato il libro a fine 2008. Le parole ricorrenti sono ‘storia’, ‘battaglia’, ‘chiarezza’ e ‘realtà’.
 
E’ dello stesso anno di pubblicazione anche un altro testo, il primo con trattazione saggistica, primo di una lunga serie, sappiamo oggi nel 2010.
Si tratta di ‘Il caso Eluana Englaro - La "Porta Pia" del vitalismo ippocratico ovvero perché è moralmente giusto sospendere ogni intervento’ di Maurizio Mori, Edizioni Pendragon (scheda tra le fonti):
 
“Dopo aver presentato le vicende del “caso Eluana” dando informazioni di prima mano e non note al pubblico, il libro si chiede come mai il “caso” abbia assunto proporzioni tanto grandi. L’idea è che ci sia uno scontro tra due paradigmi, l’antico paradigma ippocratico e il nuovo paradigma bioetico. Alla luce di questo impianto teorico, si esaminano le ragioni a favore e contro le opposte posizioni, per mostrare che il “caso Eluana” è una breccia nell’ippocratismo analoga alla breccia di Porta Pia. Con quest’ultima è cessato il potere temporale del papa Re, fatto che ha smantellato la “sacralità della politica”, così con il caso Eluana cessa il potere medico dell’ippocratismo e viene smantellata la “sacralità della vita” (biologica).”
 
Di nuovo si parte da un ‘reale’ che si vorrebbe il più possibile ‘vero’, ‘assoluto’ ("informazioni di prima mano e non note al pubblico", recita la quarta) per affondare tra ‘teorie smantellate’, ‘politica’ e ‘religione’.
 
Sempre nel 2008 viene pubblicato ‘Eluana è tutti noi’ di Carlo Casini, Marina Casini e Maria Luisa Di Pietro, Società Editrice Fiorentina (scheda tra le fonti).
 
Il 2009 è anno intenso dal punto di vista editoriale.
Beppino Englaro pubblica assieme alla giornalista Adriana Pannitteri un altro saggio, ‘La vita senza limiti’ (scheda tra i linki – n.d.r.):
 
“In questo libro l’autore rievoca i ricordi e le lettere di sua figlia e ripercorre gli ultimi mesi della vita di lei anche attraverso la propria storia di uomo riservato, costretto dagli eventi a farsi portavoce di un popolo silenzioso che ogni giorno, negli ospedali, si pone domande semplici e aspetta risposte umane, e viene invece abbandonato dalla politica in un limbo di sofferenza.
Una battaglia in cui Englaro è tuttora impegnato perché la libertà di cura sia un valore collettivo, perché la legge rispetti l’individuo e non dia ad altri se non a lui stesso il diritto di decidere della propria salute.
La vita senza limiti è il commovente ricordo di una paternità travagliata, ma anche l’atto di accusa di un uomo inascoltato nel momento più difficile: quello delle scelte dolorose.”
 
Eluana è già morta, ma la ‘battaglia’ ancora chiede parole, racconti. Ora, accanto alle keyword ‘storia’ (da intendersi a trecentosessanta gradi, non più, non solo quella di Eluana come unico centro d’interesse, ma anche quella di chi le stava attorno, il padre nello specifico), ‘politica’ e ‘ricordo’ si aggiungono con prepotenza ‘libertà’, ‘valore collettivo’ e ‘scelte’. Raccontare per non perdere tra memorie soggettive deformanti e necessità individuali che cancellano per andare avanti.
 
Ma nel 2009 sono soprattutto le opinioni, le teorie poggiate su questa o quella fede o su nessuna in particolare, sono loro che alimentano il mercato editoriale (e parallelamente i salotti tv, alcuni angoli dei quotidiani).
Sono dati alle stampe (per ogni libro è rintracciabile la scheda tra le fonti – n.d.r.):
‘ Il caso Englaro. Le domande che bruciano’ di Rocchi Giacomo, Edizioni studio domenicano;
‘Eluana Englaro. La contesa sulla fine della vita’ di Galofaro Francesco, Meltemi;
‘Corpo morto e corpo vivo. Eluana Englaro e Silvio Berlusconi’ di Giulio Mozzi, Transeuropa;
‘L’ etica del morire e l’attuaità. Il caso Englaro, il caso Welby, il testamento biologico e l’eutanasia’ di Francesco Campione, Clueb;
‘Scritti di un pro-life. Dal divorzio a Eluana Englaro’ di Francesco Agnoli, Fede e Cultura editore;
‘Eluana, i fatti. Per farsi un’opinione’ di Lucia Bellaspiga e Pino Ciociola, Ancora edizioni;
‘La vita in gioco. Eluana e noi’ di Massimo Pandolfi, Ares.
 
Sicuramente ne avrò dimenticati alcuni. Considerando poi che questi sono i libri che esplicitamente trattano di Eluana Englaro perché in tema di testamento biologico, fine vita, libertà di scelte, morte e morire, carenze normative italiane, il bacino di pubblicazione si amplia a dismisura.
 
Nel 2010 (almeno fin ora, maggio), sono stati pubblicati ‘Il caso Englaro. Cronaca di una morte annunciata’ di Luciano Maranghello, Armando Editore (scheda sempre tra le fonti – n.d.r.) e il recente ‘Gli ultimi giorni di Eluana’ di Amato de Monte e Cinzia Gori, Biblioteca dell’Immagine.
 
Di quest’ultimo, scritto da marito e moglie, medico e infermiera che si sono occupati di Eluana Englaro a Udine ha scritto anche il giornalista Colaprico su La Repubblica del 8 Maggio (link tra le fonti – n.d.r.).
E di nuovo tornano a emergere parole come ‘verità’ ma anche ‘dubbi’, ‘bugie’ e ‘realtà scientifica’.
 
In tutto questo valzer di termini, concetti, certezze, teorie, credi e fedi. In tutto questo valzer di pubblicazioni, dietro le quali ci sono persone, vite, microuniversi fatti di gestioni, affezioni, mestieri ed equilibri; quest’ultimo libro, mi sembra un’evidenza indelebile a confermare quanto poco di verità, realtà e storia si sia afferrato fin ora di Eluana Englaro.
Quante verità sono state dette, scritte ed espresse anche solo limitandosi alle divulgazioni editoriali?
Quante storie di Eluana sono state scritte?
Quante realtà si sono sostenute?
 
Ed è ancora più impressionante, io credo, se si considerano le differenze tra racconti, resoconti, ricostruzioni. Il corpo della ragazza sarebbe senza tubi, pelle liscia, volto sereno per alcuni. Oppure pieno di piaghe, deformato, faticoso perfino per occhi allenati dal mestiere, per altri. Le differenze a volte sono incolmabili. Eppure non riguardano teorie, pensieri, ragionamenti. Partono ancora da più lontano, affondano nelle radici più profonde: nell’ipotetico reale, nei fatti, nell’oggettività di una storia che – a quanto pare – oggettiva non è mai stata perfino nelle mere registrazioni di chi ha potuto viverla da un ‘qualche vicino’.
 
Ci stupiamo di quanto sia inafferrabile individuare il colpevole di questo o quell’omicidio (Cogne e Garlasco insegnano, per citare due casi strumentali e popolarissimi), inorridiamo ripercorrendo eventi del passato recente italiano ancora pieni di ‘buchi’ temporali o dove le versioni di chi c’era non fanno altro che confondere le parti.
Fingiamo indignazione ogni giorno.
Ma quanto è accaduto a Eluana Englaro, una ragazza rimasta in stato vegetativo per diciassette anni come molti altri corpi, sconosciuta ai più finché la sua storia è diventata ‘caso’, finché un padre ha scelto di combattere una certa battaglia, quanto è accaduto resta specchio rotto, pieno di frammenti e sfaccettature.
Eppure la storia di Eluana non è complicata, non c’è colpevole da cercare (non per una morte violenta e improvvisa consumata nel buio almeno), non ci sono tracce di sangue, perizie su residui organici, plastici da studiare, non c’è il ‘caos’ insomma attorno a quanto è accaduto. Non dovrebbe almeno.
Invece pare che a ogni nuova pubblicazione, i racconti, le realtà si spostino, come a seguire inquadrature differenti.
E’ dunque questo il nodo? L’inquadratura, l’angolo da cui si guarda e registra ’la’ storia?
O è anche un debito individuale? Una necessità soggettiva di plasmare la realtà in base all’occorrenza (propria)?
 
Comunque sia, ‘le storie’ di Eluana sembrano destinate a non esaurirsi mai.
 
“Quello che più conta, in queste 250 pagine, non sono tanto le precisazioni nei confronti di una politica che non vuol sentire le cose come stanno, ma è il ripercorrere "dall’interno" una vicenda umana e clinica senza precedenti.”
(estratto dell’articolo di Colaprico)
 
 
 
Fonti
Eluana, la libertà e la vita di B.Englaro e Nave Elena, Rizzoli, Ottobre 2008. Scheda del libro dal sito dell’editore.
Il caso Eluana Englaro di M.Mori, Pendragon 2008. Scheda del libro dal sito dell’editore.
Eluana è tutti noi. Perché una legge e perché non al «testamento biologico» di C.Casini, M.Casini e M.L.Di Pietro, Società Editrice Fiorentina, 2008. Scheda del libro da Ibs.
La vita senza limiti di B.Englaro e Adriana Pannitteri, Rizzoli, 2009. Scheda del libro dal sito dell’editore.
Il caso Englaro. Le domande che bruciano di G.Rocchi, Edizioni studio domenicano, 2009. Scheda del libro da Ibs.
Eluana Englaro. La contesa sulla fine della vita di F.Galofaro, Maltemi, 2009. Scheda del libro su Ibs.
Corpo morto e corpo vivo. Eluana Englaro e Silvio Berlusconi di G.Mozzi con nota finale di D.Paolin, Transeuropa, 2009. Scheda del libro su Ibs.
L’ etica del morire e l’attuaità. Il caso Englaro, il caso Welby, il testamento biologico e l’eutanasia di F.Campione, edizioni Clueb, 2009. Scheda del libro su Ibs.
Scritti di un pro-life. Dal divorzio a Eluana Englaro di F.Agnoli, Fede e Cultura editore, 2009. Scheda del libro su Ibs.
Eluana, i fatti. Per farsi un’opinione di L.Bellaspiga e P.Ciociola, Ancora Edizioni, 2009. Scheda del libro da Ibs.
La vita in gioco. Eluana e noi di M.Pandolfi, Ares Edizioni, 2009. Scheda del libro su Ibs.
Il caso Englaro. Cronaca di una morte annunciata di L.F.Maranghello, Armando Editore, 2010. Scheda del libro su Ibs.
Gli ultimi giorni di Eluana di A.De Monte e C.Gori, Biblioteca dell’Immagine, 2001. Scheda del libro su Ibs.
 

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