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Importanti novità sulla morte di Nicolò Caruso, deceduto sul lavoro la sera del’11 agosto a Caltagirone

“Caduto” in altezza, da un traliccio, la sera di giorno 11 agosto, folgorato dalla corrente elettrica, in contrada Magazzinazzo, nella zona di Caltagirone. Sessant'anni, dipendente della Sirti Energia S,p.a., residente a Militello Val di Catania.

Nell’esplicitazione della sua attività lavorativa, che prevedeva anche interventi in reperibilità per guasti fuori del normale orario lavorativo; il Centro Operativo di Catania era il suo punto di riferimento.

Infatti, la sera di giorno 11 agosto, assieme a un suo compagno di squadra, era stato chiamato per intervenire su un guasto nella rete di erogazione dell’energia elettrica che riguardava alcune aree esterne di Caltagirone.

Oggi la Procura di Caltagirone ha emesso avviso di garanzia, per omicidio colposo, nei riguardi di sei persone. In particolare sono coinvolti tre responsabili di E-Distribuzione ( ex Enel Distribuzione), due della struttura aziendale nazionale, l’altro del Centro territoriale di Catania.

Dopo una settimana dal tragico evento domani mattina, 18 agosto, sarà effettuata l’autopsia del cadavere di Nicolò Caruso. Quindi, dopo, il funerale di questo lavoratore che lascia moglie e due figli.

E’ drammatica in Sicilia la condizione dei lavoratori. Esiste in maniera strutturale nella nostra regione, in tutte le articolazioni produttive specie quelle che si svolgono in attività esterne, un ampia condizione di illegalità e insicurezze con ampia carenza nel rispetto delle normative e nell’uso delle vincolanti attrezzature di prevenzione. Nelle strutture istituzionali preposte mancano molte centinaia di ispettori. Un dato complessivamente elementare, da sempre disatteso per ragioni “imperscrutabili”.

Nel primo semestre dell’anno ci sono stati 22 morti nei luoghi di lavoro ( escludendo gli infortuni in itinere). Al primo posto c’è Catania con 7 morti, segue Siracusa, Palermo e Trapani con tre morti per provincia ( totale nove) , poi Caltanissetta con due eventi tragici e Enna, Ragusa, seguono Trapani, Agrigento, con uno per provincia ( totale quattro).

In crescita rilevante l'incidenza di mortalità, cioè il rischio reale di morte dei lavoratori, misurato su ogni milione di addetti e quindi sul totale dei lavoratori suddiviso per provincia. In questa speciale mortifera classifica ( i dati di dettaglio sono stati calcolati dall’Istituto di sorveglianza Vega) al primo posto in Sicilia c’è Caltanissetta con un tasso di incidenza del 31,6%, su un totale di 63.332 occupati, poi Siracusa con una incidenza del 27,7% ( su 108.304 lavoratori presenti nella provincia). Immediatamente dopo seguono Trapani ( tasso del 25,9% su 115.918 lavoratori) e Catania ( tasso del 25,3% su 276.812 occupati, poi via via tutte le altre provincie.

In Italia nel primo semestre 2022 gli infortuni sul lavoro sono stati 382.288, con 463 morti, con un aumento complessivo del 43,3% sull’anno precedente. Le denunce per malattie professionali sono state 31.085( primo semestre) - dati INAIL- ._

 

La difesa della vita e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro ( nel periodo gennaio-maggio 2022 le denunce di infortunio sul lavoro in Sicilia sono state 15,064, con un incremento del 65% rispetto ai primi cinque mesi del 2021) è una priorità assoluta per la nostra democrazia e per la nostra dignità civile, in Italia e nello specifico in Sicilia. E’ questo un argomento di grandissima rilevanza che dovrebbe essere trattato con la giusta e urgente evidenza dalle forze politiche nel corso della campagna elettorale in corso.

 

Basta morti, e infortuni, nei luoghi di lavoro!

Commenti all'articolo

  • Di Kocis (---.---.---.180) 21 agosto 2022 11:41

    Aggiornamento:

    I funerali di Nicolò Caruso, morto fulminato sul lavoro


    Lutto cittadino a Militello Val di Catania, Messa “solenne”, grande partecipazione popolare, in cinquecento accompagnano la salma al cimitero, attraversando il paese, “scortata” dalle musiche all’uopo suonate dalla banda paesana.

    Sono questi gli aspetti salienti che hanno caratterizzato nel pomeriggio di sabato a Militello il funerale di Nicolò Caruso, folgorato dalla corrente elettrica durante l’attività di lavoro a Caltagirone la sera di giorno 11 agosto, dipendente di Sirti Energia.

    Commozione, dolore, sdegno e sentimento di giustizia per la tragedia, “fendevano” l’interno della grande chiesa – Santuario di Santa Maria La Stella – stracolma di persone, e l’ampia piazza circostante che è rimasta riempita di cittadini per tutta la durata della cerimonia. La salma era giunta dall’abitazione “ scortata” da un fitto corteo.

    Un evento, luttuoso, certamente speciale per questo paese collocato nell’entroterra della provincia catanese. Un lavoratore, morto drammaticamente, è stato degnamente salutato con vivissimo affetto da una grandissima rappresentanza della comunità cittadina.

    Alla fine della cerimonia funebre accompagnata dai canti del folto coro, Nicolò Caruso è stato ricordato dalle parole di due nipoti e dai significativi pronunciamenti del sindaco di Militello Giovanni Burtone che, tra l’altro, ha evidenziato la necessità improrogabile di costante sicurezza nei luoghi di lavoro.


    Appello e Monito: Mai più tragedie, morti e mutilazioni nelle attività lavorative! Attivazione urgente continua e costante delle norme e delle attrezzature antinfortunistiche, dei controlli dei preposti tecnici istituzionali, in tutti i luoghi di lavoro.


    domenico stimolo


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