Il volo del jazz e Jazz & Wine of Peace
Sono partiti quasi contemporaneamente i festival di Sacile e Cormons
Il circolo Controtempo di Cormòns (Gorizia) ha approntato un interessante e ricco cartellone a Sacile e Cormòns (sconfinando in questo caso anche in Slovenia).
Sabato 20 Il Volo del Jazz è iniziato a Sacile, al teatro Zancanaro, con il concerto del pianista Brad Mehldau (23 agosto 1970), in esclusiva italiana, affiancato da Felix Moseholm al contrabbasso e dal fedelissimo batterista spagnolo Jorge Rossy. Mehldau, definito dal New York Times il più influente pianista di Jazz degli ultimi vent’anni, colpisce per il lirismo, la delicatezza del tocco ed un senso ritmico che lo avvicinano alla genialità di Bill Evans.
La rassegna proseguirà con altri cinque concerti, a confermare la qualità di un festival nato nel 2005 dal desiderio del comune di Sacile (PN) di organizzare nel proprio teatro una rassegna internazionale.
Sabato 9 novembre alle 21 allo Zancanaro Rachel Z & Omar Hakim Quartet (Rachel Z al pianoforte, Omar Hakim alla batteria, Bendik Hofseth al sax tenore e soprano e Jonathan Toscano al contrabbasso), daranno vita ad un ‘Sensual Project’, una mescolanza eclettica di Jazz, World Music e Rock.
Il 16 novembre, stesso luogo e stesso orario, protagonista sarà Lady Blackbird (di Los Angeles, cresciuta nel New Mexico), definita “la migliore reincarnazione di Billie Holiday e Nina Simone messe insieme”. Voce da brividi, roca e setosa, piena di grinta come quella di Tina Turner, sarà sul palco in quintetto (Lady Blackbird, voce ; Chris Seefried, chitarra ; Kenneth Crouch, tastiere ; Jonny Flaugher, basso ; Jimmy Paxson, batteria).
Il 23 novembre arriva, stesso luogo e stesso orario, China Moses, nata a Los Angeles e cresciuta a Parigi, figlia della cantante Dee Dee Bridgewater e del regista Gilbert Moses. Impetuosa, dalla voce portentosa e vibrante, portamento sensuale con il quale domina la scena, si esibirà in quintetto con Kwame Yeboah, tastiere ; Girolamo Cornelis, chitarra ; Lox, batteria ; Lawrence Insula, basso.
Il 30 Novembre, stesso luogo e stessa ora, parentesi italiana con il quintetto del sassofonista Stefano Di Battista (con Andrea Rea, pianoforte ; Daniele Sorrentino, contrabbasso ; Luigi Del Prete, batteria ; Matteo Curello, tromba). Presenterà il suo nuovo progetto "La dolce vita", omaggio a un mondo intriso di bellezza, eleganza e sogni, celebrato dall’omonimo film, riportando all'attenzione del pubblico le opere dei nostri più grandi compositori, compresi brani come "La dolce vita" di Nino Rota, "La vita è bella" di Nicola Piovani, "Caruso" di Lucio Dalla e altre gemme musicali, tutte rivisitate in uno stile jazzistico.
L’edizione numero 20 si chiuderà venerdì 6 dicembre, alle 20.45, nell’intima atmosfera della Fazioli Concert Hall di Sacile con il piano solo di Daniel García , figura di spicco nel jazz spagnolo contemporaneo, noto per una musica espressiva e innovativa che fonde elementi jazzistici con influenze classiche, contemporanee ed elettroniche.
La 27esima edizione di Jazz&Wine ha avuto come prologo lunedì 21 ottobre, nello spazio del Kulturni Dom di Gorizia, la proiezione del film muto “Girl Shy” (“Tutte e nessuna”, 1924), regia di Fred C. Newmeyer e Sam Taylor, musicato dalla Zerorchestra: Daan van den Hurk (pianoforte, composizione e conduzione), Francesco Bearzatti (sax tenore e clarinetto), Mirko Cisilino (tromba e trombone), Luca Colussi (batteria), Luca Grizzo (percussioni ed effetti sonori), Didier Ortolan (clarinetti e flauto), Gaspare Pasini (sax alto), Romano Todesco (contrabbasso) e Luigi Vitale, vibrafono e xilofono
L’evento era organizzato da Circolo Controtempo e Zerorchestra, in collaborazione con Cinemazero, Le Giornate del Cinema Muto e Kulturni Dom. L’incasso della serata è stato devoluto, nel percorso intrapreso da un paio di anni, alla associazione Amici del Cuore di Trieste.
In cinque giorni (dal 23 al 27) il festival ospita 28 eventi, distribuiti in quattro teatri (Teatro Verdi e Kulturni Dom di Gorizia, Teatro comunale di Cormòns e Kulturni Dom di Nova Gorica) e in 18 fra aziende vitivinicole, dimore storiche, locali.
Inoltre ci sono i Jazz & Taste, i piccoli concerti in dimensioni più intime, dove la musica è studiata per accompagnare ed esaltare le degustazioni di vini.
Jazz & Wine of Peace 2024 è dedicato quest’anno al suo indimenticabile direttore artistico, Mauro Bardusco (1954 - 2024), prematuramente scomparso nel giugno di quest’anno. Nonostante la malattia, Bardusco era riuscito a costruire buona parte del programma, portato poi a termine dallo staff di Controtempo.
E mentre è stato avviato il progetto fondo Bardusco, che permetterà di mettere a disposizione della collettività il suo immenso patrimonio di libri, cd, dvd e immagini legate al jazz, il festival proporrà in particolare, due momenti per ricordarlo, tributati da musicisti che di Mauro sono stati anche molto amici: il concerto del Venier Cisilino Duo, organo e tromba, nell’Abbazia di Rosazzo (“Concerto per Mauro”, venerdì 25 ottobre, alle 11) e quello della formazione capitanata da Zlatko Kaučič (“Objemi/Abbracci/Hugs”, special guest il sassofonista Torben Snekkestad) al Kulturni Dom di Gorizia, domenica 27 ottobre, alle 17.30.
Dal ricco cartellone segnalo il 23 nella Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo alle 18 il concerto di piano solo di Jason Moran, punto di forza, tra le numerose sue situazioni, del quartetto di Charles Lloyd.
La potente e ammaliante Fatoumata Diawara, chitarrista e virtuosa della voce, rappresentante di spicco della scena musicale africana, si esibirà alle 21 nel Teatro Verdi di Gorizia.
Imperdibile il 24 alle 15, nel Castello di Spessa, a Capriva del Friuli, il solo del chitarrista austriaco Wolgang Muthspiel, un artista che ha trovato una dimensione assolutamente affascinante sia in trio con contrabbasso e batteria, incidendo per la prestigiosa ECM, sia in solitudine. E proprio ai primi del mese è uscito il CD Etudes/Quietudes per l’etichetta SUISA.
Il 25 a Villa Nachini Cabassi di Corno di Rosazzo suonerà alle 15 il Samuel Blaser Trio (affiancano l’eclettico trombonista svizzero l’altrettanto eclettico Marc Ducret alla chitarra e Peter Bruun, alla batteria).
Alle 18, il trio capitanato dal celebre pianista di Philadelphia Marc Copland, già apprezzato in passate edizioni, nel Nuovo teatro comunale di Gradisca.
Alle 20.30, nel Teatro di Cormòns, riflettori puntati su Hamid Drake, fra i maggiori batteristi del jazz contemporaneo, atteso con il suo omaggio in sestetto a Alice Coltrane, faro per molti musicisti e una delle artiste femminili più importanti e innovative della scena jazz americana degli anni ’60. Nel gruppo, il nostro Pasquale Mirra al vibrafano e il pianista Jamie Saft, il quale terrà un recital solistico domenica 27 alle 12 da Ščurek, a Dobrovo v Brdih (Slovenia).
Il 26 a San Floriano del Collio, nell’azienda agricola Gradis’ciutta, alle 18.30, ci sarà il trio del batterista e compositore tedesco Joe Hertenstein con al trombone Ray Anderson, noto per le collaborazioni con David Murray.
Molta curiosità per Anthony Joseph, cantante, poeta rivoluzionario del jazz, musicista ma anche scrittore di culto afro-futurista, attivista, in prima linea per difendere i diritti civili (alle 21.30, Teatro di Cormòns).
Domenica 27 alle 14 a Vila Vipolže di Vipolže, Slovenia, ennesimo imperdibile concerto di tutte stelle : Erik Friedlander’s The Throw, con il leader al violoncello, Uri Caine al pianoforte, Mark Helias al contrabbasso e Ches Smith alla batteria.
Un altro quartetto, quello di Kurt Rosenwienkel, chitarrista della scena jazzistica newyorkese, che si è distinto negli ultimi 30 anni per il suo stile innovativo e la capacità di comporre e improvvisare ad altissimi livelli, chiude il festival alle 20.30, nel Teatro di Cormòns.
Per informazioni : 331-172277
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox