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Il trionfo della santa alleanza anche in Europa

Accantonata l’ideologia e i programmi scompare ogni differenza tra destra e sinistra mentre avanza, a tappe forzate, l'omogeneizzazione liberista della sinistra ufficiale, che di progressista non ha più nulla, che si chiama PSE ma potrebbe chiamarsi PPE. E in questo buio dell’indistinto, si è celebrato e si celebra anche in Europa il trionfo della santa alleanza tra PPE e PSE.

E del resto se il PSE ha occupato lo spazio della destra moderata, ha fatto leggi insieme al PPE e con questa linea politica ha vinto le elezioni, è difficile che possa discostarsi da questa posizione, ed avere ripensamenti e nostalgie di sinistra. Cosi com è difficile che il PPE possa aggiungersi agli euroscettici. E allora l’unica strada praticabile per entrambi i partiti è il voto comune dei provedimenti essenziali per la UE.

Questa linea ha avuto una conferma elettorale con la vittoria della destra moderata e della sinistra che utilizza le ricette della destra. I risultati della Le Pen di Tzipras sono gocce in un mare.

Anche in Europa si consumerà, dunque, il tradimento della volontà elettorale con l’utilizzo di voti di sinistra per governi con la destra. Ma la santa alleanza ,non è un fatto nuovo: il PPE e il PSE hanno votato insieme gran parte dei provvedimenti del Parlamento europeo. Insieme hanno sostenuto il fiscalcompact, e lo strapotere della troika finanziaria, sulla sovranità degli Stati come Grecia e Italia.

E ancora un nuovo e rinnovato impulso alla santa alleanza deriverà dal PD di Renzi, ormai assestato su posizioni di destra liberista. La vittoria strepitosa del Partito Democratico e la conseguente posizione primaria nel partito socialista europeo non potrà che tradursi nel rafforzamento della linea della omogeneizzazione liberista dei partiti di sinistra e delle grandi intese.

Al di fuori di questa santa alleanza, c’è la destra fascista e la sinistra radicale. Ma anche in quest’ambito le grandi intese vengono favorite e rischiano di essere favorite da quella che dovrebbe costituire l’opposizione alle grandi intese. In questa situazione la destra euroscettica potrà costituire un comodo alibi per la prosecuzione delle grandi intese mentre un’eventuale alleanza della sinistra di Tzipras con il PSE non potrà che rafforzarla.

Viceversa una posizione autonoma della sinistra europea dal PSE potrà costituire la spina nel fianco delle grandi intese che saranno costrette per evitare il dissolvimento della UE a realizzare quel po' di Europa politica necessaria per arginare la rabbia e la delusione dei popoli del vecchio continente. 

 

 

Foto: John&Mel Kots/Flickr

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