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Il "regalo" della Sardegna alla Santanchè:
141 mila euro di soldi pubblici

141.200 euro. Leggesi: Centoquarantunomila e duecento euro. Iva inclusa. A tanto ammonta il regalo, sotto forma di soldi pubblici, che il Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci ha confezionato per Daniela Santanchè e che ha denunciato la scrittrice Michela Murgia sul suo blog. Vediamo come.

Con delibera del 26 giugno 2012 la Regione Sardegna ha approvato in via definitiva il Piano di Comunicazione istituzionale 2012: attività per la promozione e la valorizzazione dell’immagine della Sardegna attraverso la concessione di contributi e l’attivazione di servizi.

La cifra totale stanziata è da capogiro: 26 milioni di euro. Non poco, in tempi di spending review. Di questi la metà saranno destinati a un unico progetto, denominato "Riscopri il mito della Sardegna". Una riscoperta dal conto salato: quasi 13 milioni di euro.

Ma leggendo la delibera c'è un altro progetto che balza agli occhi.

Leggiamo infatti che

"Il Presidente prosegue nell’illustrare il progetto editoriale elaborato dal quotidiano Il Giornale per il tramite della Società Visibilia s.r.l. in qualità di concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria nazionale della predetta testata.
Il progetto prevede la pubblicazione di 6 inserti di 4 pagine interamente dedicati alla Sardegna nell’ambito dei quali saranno sviluppati i seguenti temi: turismo, ambiente, trasporti, economia, innovazione digitale e agricoltura.


In considerazione del qualificato livello e dell’ampia diffusione, sia in edicola che attraverso web, del predetto organo di stampa nonché della qualità della proposta sopra illustrata, quale efficace strumento di promozione della Sardegna e del suo sistema territoriale e produttivo, il Presidente propone di approvare la predetta offerta editoriale e di stanziare a tal fine l’importo di € 141.200 IVA inclusa, a favore della Società Visibilia s.r.l.".

Ora, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci indovina, dunque è lecito porsi qualche domanda, tipo: come può permettersi Ugo Cappellacci, Presidente di una Regione tra le più colpite dalla crisi, di spendere una simile cifra?

Come mai viene prevista la pubblicità istituzionale della Regione su un quotidiano (di proprietà della famiglia Berlusconi) in conclamata crisi di vendite, con uno stanziamento di tale portata?

Perché questi fondi vengono destinati alla Visibilia srl, in qualità di concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria per il Giornale, che è di proprietà di Daniela Santanchè, esponente di punta del PdL?

Ma soprattutto: ce n'era davvero bisogno?

E' appena il caso di ricordare, come fa la Murgia, che Ugo Cappellacci è lo stesso Presidente di Regione che ha "decurtato di 94mila euro i fondi alla tutela dei beni librai della Sardegna e ha tagliato del 20% tutte le risorse per le manifestazioni culturali".

Qui la delibera di giunta: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_73_20120719101839.pdf

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.167) 26 luglio 2012 12:19

    il vocabolario non prevede gli insulti che si meritano certe persone 

  • Di (---.---.---.199) 26 luglio 2012 18:07

    non hanno nemmeno la decenza di smettere di fare certi palesi giochetti in questi periodi di crisi...anzi....

  • Di (---.---.---.209) 26 luglio 2012 19:51

    Paolom

    Speriamo che gli italiani (almeno i Sardi) lo sappiano e se lo ricordino nelle prossime elezioni.

    Ho un dubbio: per un importo di 141.000 Euro non sarebbe stata più corretta almeno una gara? Comunque avrei scelto un giornale più conosciuto, per fare pubblicità alla Sardegna. Evidentemente ci sono ragioni diverse.

    • Di (---.---.---.235) 28 luglio 2012 14:08

      Cappellacci farebbe meglio a spendere i 26 milioni di euro in infrastrutture....viabilità in primo luogo ma anche per rimettere in funzione l’aeroporto di Tortolì visto che tutta quella zona non è facilmente raggiungibile. Tutti noi sappiamo che il miglior veicolo pubblicitario è il cliente soddisfatto e allora perchè non lavorare per andare in questa direzione? Per quanto riguarda il colore politico io direi che i colori cambiano ma lo sfondo del quadro rimane sempre lo stesso...e allora perchè non iniziamo noi cittadini a far capire a tutta la classe politica che se vuole i nostri voti deve lavorare per noi in quanto i soldi che maneggiano SONO I NOSTRI e li devono FAR FRUTTARE e NON SPARTIRSELI. 

      SMETTIAMOLA DI DISCUTERE TRA NOI DIVIDENDOCI TRA DESTRORSI E SINISTRORSI TANTO LORO SONO DI UNA SOLA CATEGORIA: EGOISTI ED EGOCENTRICI , VOGLIAMO TUTTI FACCE NUOVE, RESPONSABILI E ONESTE. PER IL PASSATO ORMAI LA FRITTATA E’ FATTA VEDIAMO DI NON FARCI ROMPERE ANCHE LE UOVA CHE RIMANGONO NEL PANIERE. 

  • Di (---.---.---.25) 27 luglio 2012 05:12

    a quando la rivoluzione ? basta

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