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Il piano Paulson salverà l’economia occidentale

Da alcuni giorni seguendo i media di tutto il mondo credo che moltissimi italiani comincino a preoccuparsi per quello che sta accadendo nel mondo delle banche e della finanza.

Non parlo di bancari, neppure di finanzieri o assicuratori, ma di gente comune che pur non essendo analisti del sistema economico finanziario riescono a capire che ci troviamo nel bel mezzo della bufera economica e finanziaria più grande che abbia mai attraversato l’occidente.

 

Da cittadino informato mi chiedo quali saranno le ricadute di ciò che stà accadendo?

E’ sicuro che questa crisi è probabilmente solo all’inizio dello sviluppo, ed è certamente più grande della famosa crisi di Wall-street del 1929 che fece perdere molti capelli all’allora presidente Hoover e successivamente grazie al prestigioso presidente Roosvelt vi fu preso definitivamente riparo, grazie ai suoi profondi interventi con effetti su tutta su tutta la federazione di stati.

Ma non voglio annoiare sul passato, mentre sul presente sta accadendo di tutto.

Partiamo dall’’inizio di quest’anno e vediamo cosa è accaduto fino ad ora.

25 Gen.2008: Société Générale 2° gruppo bancario francese dichiara una perdita di 4,9 Miliardi di € , una perdita di queste dimensioni erano anni che non veniva esternata da un grande gruppo bancario europeo.

08 Mar.2008: Best Earns una delle principali banche d’affari statunitensi dichiara fallimento poi il 30 maggio 2008 viene rilevata dal gruppo bancario J.P. Morgan.

15 Sett.2008: Lehmann Brothers tra le prime 3 banche d’affari americane lascia a casa 26.200 dipendenti per un clamoroso buco nei propri conti dichiarando fallimento, da qui in avanti sarà una Caporetto….

22 Sett.2008: Goldman Sachs e Morgan Stanley le due principali banche d’affari statunitensi rimaste in piedi miracolosamente sono costrette a riconvertirsi in banche normali indirizzandosi all’attività di retail, onde evitare catastrofiche ricadute sul futuro delle società e su pressioni del Governo centrale.

25 Sett.2008: Washington Mutual grandissimo gruppo bancario americano crolla anch’esso di fronte alle sue pesantissime esposizioni verso i mutui subprime che le hanno creato crisi di liquidità.

26 Sett.2008: arriviamo in Europa il gruppo bancario Fortis Belga/Olandese dopo l’acquisizione di qualche mese fa del gruppo ABN Amro, scopre anch’esso una grandissima crisi di liquidità rischiando il fallimento probabilmente i governi Olandese e Belga interverranno al salvataggio.

27 Sett.2008: altra situazione fotocopia con il gruppo bancario inglese Bradford & Bingley con crisi di liquidità potrebbe fallire se non fosse nazionalizzato dal governo Britannico.

Oggi 29 Sett. 2008: Hypo Real Estate banca tedesca e Dexia tra i principali gruppi bancari francesi crollano in borsa rispettivamente –66% e –28,5%. Anche qui i governi si stanno interessando per dare prestiti a questi gruppi eccessivamente esposti ed in difficoltà onde evitarne crisi irrimediabili.

Ci sono stati anche i casi Wachovia, Northern Rock etc. che non sto’ a riportare ma la lista si sta allungando in maniera spaventosa.


A questo punto cosa dobbiamo aspettarci, toccherà anche ai gruppi italiani?

Al di là di tutti i pronostici dei grandi esperti di finanza, qui di certezze non ce ne sono, nessuno e portatore di una verità assoluta, quest’oggi la nostra banca Unicredit è stata bloccata due volte in Borsa per eccesso di ribasso riportando una caduta del –10,23%.

In sostanza quanto sta accadendo avrà per un certo tempo non definito un effetto domino e questo è quello che si può constatare, non è una sensazione.

Tutto ciò potrà avere profondi riflessi sulla nostra vita quotidiana, a partire dagli effetti sui risparmiatori che hanno prestato i loro denari alle banche per fare i loro giochi di investimento che a questo punto si è dimostrato che in molti casi sono stati mal investiti, per non dire pessimamente, vedasi il caso di investimenti su obbligazioni Lehman Brothers.

Altro riflesso diretto è generato dalla paura di perdere il proprio piccolo o grande capitale investito in borsa o in banca che in questi giorni fa’ correre molti investitori alla vendita dei propri titoli o al ritiro del proprio denaro accentuando la crisi dei già provati istituti ‘poveri’ di liquidità.

Ma insomma di colpo sembra che in questi giorni tutto il mondo a partire dai Governi stiano correndo dietro alle banche, agli istituti finanziari ed ai gruppi assicurativi in difficoltà, e forse è giusto che lo facciano.

Ma mi chiedo perché tutta questa attenzione delle banche centrali e dei Governi non è mai stata riservata all controllo delle attività di costoro che troppo spesso hanno messo sotto pressione tanti cittadini che pagavano mutui che crescevano ogni trimestre, in molti casi portandoli sul lastrico ed al disfacimento familiare.

Perché non sono intervenuti in precedenza a salvare i cittadini invece delle banche con qualche decreto concreto in loro favore (non le Robin-Hood Tax o che altro che non hannod ato alcun effetto positivo)?

Qualcuno non ha vigilato su queste società che vendevano obbligazioni ed azioni di società fallite, l’ultima quella di Lehmann Brothers che fino a 3 giorni prima del fallimento veniva data come affidabile dai principali gruppi di rating (S&P, Fitch, etc).

Probabilmente questa crisi che dovremo irrimediabilmente aspettare che passi sopra le nostre teste è il momento di riscatto per quanto sfruttamento c’è stato da parte degli istituti di mezzo mondo alle spalle dei cittadini.



A questo punto aspettiamo a vedere cosa accadrà negli Stati Uniti, perché a calmare le acque di questo mare in tempesta potrebbe essere questo stratosferico (per le cifre in denaro che lo compongono) piano di risanamento messo in piedi dal ministro del tesoro statunitense Henry Paulson che se sarà approvato dal Congresso Americano potrà ridare fiducia alle borse e far tirare un sospiro di sollievo ai risparmiatori ed ai cittadini di tutto il mondo.

 

 

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.229) 4 ottobre 2008 14:22

    Indubbiamente il peggio dovrà ancora venire... Ma il paradosso italiano è che anche le ammninistrazioni pubbliche, Comuni e Regioni si sono indebitate con questi titoli quando in tutto il mondo civile erano state vietate.... E noi continuiamo a votare le stesse persone e gli stessi partiti invece di fare come fanno anche in Cina che almeno quando i piccoli cittadini s’incazzano, anche se c’è un partito unico, il funzionario lo cacciano in galera... Iniziamo ad incazzarci e forse qualche pesce grosso in galera ci finirà anche in Italia...

  • Di Truman Burbank (---.---.---.148) 6 ottobre 2008 15:20

    Nel vedere le fosche nuvole sull’economia mondiale non posso fare a meno di ripensare a "La nuvola nera", romanzo di fantascienza di Fred Hoyle.
    Una nuvola nera si avvicina minacciosa alla Terra, provocando disastri e comportandosi in modo imprevedibile. Viene chiamato il più grande scienziato esistente ad analizzare cosa succede ed egli sentenzia "Bastardo in nuvola", intendendo dire che c’è un’intelligenza dietro a quella nuvola minacciosa, un’intelligenza da bastardo.

    Ecco, io ho il sospetto che dietro alle nuvole di oggi ci siano parecchi bastardi.

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