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 Home page > Tribuna Libera > Il pasticcio delle Province: una scelta di dubbia costituzionalità

Il pasticcio delle Province: una scelta di dubbia costituzionalità

Come seguire la via traversa quando si ha a disposizione un'autostrada senza pedaggio. 

Province: il solito pasticcio all'italiana.

Sono anni che si parla di abolire le province. L'abolizione è come la ragazza dalle belle ciglia, tutti la vogliono ma nessuno la piglia. Ecco che esce dal cappello del governo Letta la soluzione "furba", con la scusa che ci vorrebbe una legge Costituzionale.

A parte che con la maggioranza bulgara del governo di larghe intese la modifica Costituzionale si potrebbe fare in 3 mesi, ottenendo in modo definitivo quello che sono anni che tutti sostengono. 

Come? Basterebbe abrogare, a maggioranza semplice, la parola "province" dagli articoli n.114/118/119/128/129/130/133 e art 10 delle disp. finali e transitorie: voglio vedere chi propone il referendum per reintrodurle.

Mi sembra che si preferisca seguire una via tortuosa, surrettizia e quindi di dubbia Costituzionalità: si lasciano ma si svuotano. Così i dipendenti restano e si grattano i "santissimi" più di quanto non facciano ora.

E il prossimo governo? Se gli girano, le reintroduce senza problemi, le riempie di nuovo di contenuti, sempre con una legge ordinaria. Che vergogna!

 

Foto: Fabrizio Salvetti/Flickr

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.206) 29 luglio 2013 15:35

    Per ciò che ricordo, è stato, è e sarà incostituzionale mantenere in vita, anche se di luce riflessa, le Amministrazioni Provinciali. Il preambolo della Legge del 1968 che istituiva gli Enti Regione, prevedeva la chiusura delle AA.PP. nel triennio successivo alla presa in carico da parte degli Enti Regione di tutte le attività provinciali. Non occorre una Legge costituzionale ad hoc, per l’eliminazione dell’ente inutile, differentemente sarebbero le Regioni in una posizione non costituzionale. Non può una Regione trasferire economie e personale ad un Ente che di fatto non dovrebbe esistere. 

  • Di (---.---.---.39) 29 luglio 2013 16:20

    No, le province sono previste dalla Costituzione Italiana nel Titolo V - Le Regioni, Le Province, i Comuni

    art. 114. La Repubblica si riparte in Regioni, Province e Comuni.

    e richiamate in diversi altri articoli ( artt.118/119/128/129/130/133 e art 10 delle disp. finali e transitorie). Pertanto l’eliminazione delle province DEVE passare per una riforma della costituzione.
    Non ho detto che è incostituzionale mantenerle in vita, dico che è di dubbia costituzionalità svuotarle di contenuti senza una revisione della Costituzione.

  • Di GeriSteve (---.---.---.251) 29 luglio 2013 18:58

    La precedente "riforma" delle province è stata fatta con un decreto legge ed è stata giudicata incostituzionale perchè -ovviamente- non c’erano i presupposti di urgenza. Se fosse stata effettuata con legge ordinaria non ci sarebbe stato problema.

    Tutti i malpensanti (me compreso) hanno capito che Monti ha voluto usare una forma sbagliata per far decadere la sua "riforma", in modo da far credere che tutto cambiasse e invece conservare tutto, secondo la celebre ricetta del gattopardo. Letta deve essere un ammiratore di Monti e ripercorre una via analoga per venderci "fumo di riforme" e lasciare marcire l’Italia mantenendo politici e burocrati inutili e nocivi.

    In Italia, a differenza della Francia, non è mai stata usata la ghigliottina per sbarazzarsi di certi governanti; forse è per questo che oggi si permettono tanta arroganza.
    GeriSteve

  • Di (---.---.---.39) 29 luglio 2013 19:43

    Oddio, la ghigliottina non l’auguro a nessuno... 

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