• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Sport > Il passaggio di Ibrahimovic

Il passaggio di Ibrahimovic

La maggior parte dei giornali raccontano una partita come se fosse un briefing di riunione: alle 21.05 Zanetti ha preso palla e smistato sulla destra, alle 21.09 Julio Cesar ha rinviato lungo di piede. E i commenti sembrano dei ricettari: Cambiasso ha messo il pepe, Vieira la cipolla e la zuppa del centrocampo interista è venuta abbastanza bene.

A spiegare in un attimo le partite invece a volte si può parlare anche di un solo gesto, di un solo movimento di cervello e piede ed il resto può anche finire nei panni sporchi.

La cosa più bella e degna di nota della partita di Champions League tra Panathinaikos e Inter è stato il geniale passaggio di Ibrahimovic per il raddoppio di Adriano. È stato uno sberleffo di tempo e spazio, un ricciolo di pensiero venuto via dalle scarpe consumate dell’ippogrifo mezzosangue.

Nel calcio di oggi le finte di corpo, piede e aria non vanno più. Si vincono i duelli o perché si riesce a coprire al meglio lo spazio della eventuale traiettoria del pallone o perché si supera fisicamente l’avversario grazie a maggiore potenza e velocità.

Riuscire con un solo gesto a far pensare altro ai calciatori contemporanei è davvero difficile. Ibrahimovic ci è riuscito ieri sera con tutta la difesa del Panathinaikos, mandandoli di corpo e mente verso destra per la supposta e quasi ovvia sovrapposizione di Maicon e poi spiazzandoli con il tocco di esterno centrale verso Adriano, messo di fronte alla porta con il pallone che tendeva a rallentare e a rendere ancora più agevole lo shoot del brasiliano.

A volte illuminazioni del genere in partita ci sono, ma se non si fa goal subito dopo, restano solo nelle iridi di chi segue il calcio per passione. Il tifoso deve vedere la palla entrare e le televisioni, da buone giullari, mostrano solo i fatti seri, dimenticando gli incanti che magari succedono a 50 metri dalla meta, in uno spazio inutile per il calcio di oggi.

Tra qualche anno Blatter proporrà la riduzione del campo da calcio, eliminando spazio e fasi di gioco senza senso per i telespettatori. Scommettiamo?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares