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Il grande momento è giunto: disimpariamo a sognare.

Affari tuoi denunciato dal Codacons, in base al dpr 430 del 2001, regolamento per la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio.
In pratica sarebbero emerse alcune "stranezze" di edizione in edizione, e ci si sofferma sul fatto che alcuni vincitori fossero parenti del personale organizzativo, o dello stesso modo in cui i concorrenti vengono scelti (sembra non ben realizzato l’intento di dare eguali opportunità a tutti).


"Nonostante tale perentorio divieto - spiega il Codacons nella denuncia - la Rai continua a mandare in onda le puntate della trasmissione vietata dal ministero, condotta che potrebbe configurare ipotesi penalmente rilevanti come inottemperanza all’ordine dell’autorità. Non solo. L’elargizione dei premi in denaro da parte della rete, all’interno di un gioco vietato dal ministero, potrebbe determinare un danno all’erario, con la conseguenza che i premi assegnati ai concorrenti rischiano di dover essere restituiti direttamente dai responsabili della Rai che non hanno bloccato il programma, qualora non fosse possibile recuperare dai giocatori i milioni di euro erogati". (Da Ansa)

Benissimo dico io, e voglio suggerire altri programmi: Amici, C’è Posta per te, Maurizio Costanzo Show, L’eredità, e la lista si allunga ogni secondo che ci penso.
Non è tanto per i criteri, giusti e razionali, che il Codacons segue, è che ci sarebbe davvero bisogno di qualcuno che desse un bel colpo di spugna a tutta quella m**** che ci ostiniamo a chiamare televisione.
Quella roba rimbecillisce, che lo sappiate o meno.

Per quanto riguarda "il gioco dei pacchi" ho una opinione ancora più mirata e cattiva. Molto semplice: in questo paese, travolto da mafia, crisi, povertà, frazionato in una molteplicità enorme di problemi, dove il bene pubblico finisce per essere il bene di pochi, dove gli utlimi sono e rimarranno ultimi, dove la sanità è garantita sulla carta e basta, la cosa più brutta che si possa fare è far sognare alla povera gente un destino da milionario.

Non c’è niente di peggio di mettere davanti agli occhi di chi "non arriva in fondo al mese" 500.000 euro vinti in mezzora, c’è qualcosa di subdolo, di criminale.
Suona un po’ come la televisione italiana vista da Tirana qualche anno fa.


Sveglia.
C’è gente che lavora, che a quei soldi non pensa perchè non ci arriverà mai, e anche solo farla sognare con l’intento di rubargli altri soldi tramite lotterie, lotto, scommesse varie, è reato, furto.

Un reato lecito, forse, ma degno del peggior Robin Hood all’incontrario.



Del resto è il solito discorso dello Stato Italiano: da una parte si dice non fumare, fumare fa male, e dall’altra "guarda quante belle opere d’arte abbiamo restaurato coi proventi del tabacco".

Non c’è niente da fare, siamo sempre stati un popolo di sognatori, e saremo un popolo di sognatori economici, che sperperano tutto e di più in biglietti, bigliettini, gratta e vinci, che poi non si vince mai niente, se non un po’ di delusione da mandare giù.

E non solo, è la drammatica evidenza del fatto che abbiamo disimparato a sognare. Prima, i nostri nonni, e prima ancora, sognavano tutti una vita migliore, la salute, la longevità, una bella famiglia, una bella casa, e molto altro. Tutto questo, si crede, sia comprabile, per cui, ad oggi, si sogna i soldi.

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